Si sono conclusi a Bruxelles i negoziati dei Ministri Agricoli europei sulla riforma OCM zucchero e il Governo italiano lo ha sottoscritto. I contenuti dell’accordo confermano e accentuano tutte le preoccupazioni dei lavoratori degli zuccherifici, a partire da quello di Finale Emilia.


I lavoratori si sentono traditi dalle promesse del Ministro Alemanno e dello stesso Presidente del Consiglio che avevano a più riprese dichiarato
che l’Italia avrebbe posto il veto ad un accordo che prevedesse una pesante riduzione delle quote di zucchero per il nostro paese.
Ebbene l’accordo conferma che per l’Italia la riduzione delle quote sarà del 50% e questo significa la chiusura di 13 o più stabilimenti sui 19
presenti in Italia con la messa in discussione di migliaia di posti di lavoro.

La trattativa condotta a Bruxelles dal Governo italiano – si legge in un comunicato di Fai, Flai, Uila Modena – anziché porre il veto su scelte che comporteranno sacrifici enormi per i lavoratori del
settore, si è condotta per tre giorni per ottenere un taglio del prezzo dello zucchero del 36% anziché del 39% e un aumento dei finanziamenti
compensativi del 64,2% anziché del 60%.
Correttivi a beneficio dei produttori di barbabietole e delle industrie di trasformazione che non attenuano minimamente l’impatto che si avrà sul
settore bieticolo-saccarifero e sui lavoratori, ai quali il piano non dedica la minima attenzione.

Sono queste le ragioni che hanno portato i lavoratori dello stabilimento di Finale Emilia a dichiarare sciopero di 8 ore giovedì 24 novembre e altre 8 ore per la giornata di oggi, venerdì 25 novembre, con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento, oltre a confermare lo stato di agitazione per l’inizio della prossima settimana.

Nel frattempo le Organizzazioni Sindacali Fai/Cisl Flai/Cgil e Uila/Uil di Modena, unitamente alle Rsu dello stabilimento di Finale Emilia, hanno
iniziato il percorso di coinvolgimento delle autorità istituzionali presenti sul nostro territorio.
Tra i primi il Sindaco di Finale Emilia che nella giornata di giovedì ha portato la sua solidarietà ai lavoratori in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento. Nella giornata di giovedì si è anche svolto l’incontro con il Prefetto di Modena al quale la delegazione ha illustrato lo stato della vertenza manifestando le preoccupazioni dei lavoratori per
il loro futuro, chiedendo di trasmettere al governo italiano la contrarietà all’accordo sottoscritto a Bruxelles.
Per domani, sabato 26 novembre, alle 9,30 presso il municipio di Finale Emilia è programmato l’incontro con il Presidente della provincia di Modena.

La battaglia che il sindacato Fai, Flai Uila di Modena, le Rsu e i lavoratori dello stabilimento di Finale Emilia stanno conducendo, non è condotta solo per difendere il loro posto di lavoro. E’ una battaglia in difesa di un settore, il bieticolo-saccarifero che in quell’area è nato e si è sviluppato, è una battaglia per difendere l’occupazione in un territorio, l’area nord della nostra provincia, che ha già subito crisi aziendali nel comparto agroalimentare pesantissime.

Per questo la lotta dei lavoratori, se non riceverà delle risposte concrete sul loro futuro da parte delle imprese e soprattutto da parte del Governo nazionale, proseguirà nelle prossime settimane nelle forme e nei modi che verranno decise dal coordinamento nazionale dei lavoratori già convocato per la prossima settimana.