La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha approvato costituito un comitato paritetico sul fenomeno del mobbing, partendo dall’articolo 8 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che così lo definisce: “Una serie di atti, atteggiamenti o comportamenti, diversi e ripetuti nel tempo in modo sistematico ed abituale, aventi connotazioni aggressive, denigratorie e vessatorie tali da comportare un degrado delle condizioni di lavoro e idonei a compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore stesso nell’ambito dell’ufficio di appartenenza o, addirittura, tali da escluderlo dal contesto lavorativo di riferimento”.

Il Comitato ha la funzione di raccogliere dati relativi all’aspetto quantitativo e qualitativo del fenomeno mobbing in relazione alle materie di propria competenza; individuare le possibili cause del fenomeno con particolare riferimento alla verifica dell’esistenza di condizioni di lavoro o fattori organizzativi e gestionali che possano determinare l’insorgere di situazioni persecutorie o di violenza morale; formulare proposte di azioni positive in ordine alla prevenzione e alla repressione delle situazioni di criticità, anche al fine di realizzare misure di tutela del dipendente interessato; formulare proposte per la definizione dei codici di condotta.
Il Comitato è composto da quattro membri effettivi, due indicati dalle Organizzazioni sindacali e due dall’Amministrazione Comunale ed ha validità fino al 2008.

“L’istituzione di due nuovi organismi di partecipazione, il Comitato Pari Opportunità e il Comitato Paritetico sul Fenomeno del Mobbing, sottolineano l’impegno dell’amministrazione comunale in termini di tutela e di salvaguardia dei diritti dei lavoratori dell’ente – ha dichiarato l’assessore al personale Maria Paola Bonilauri – E’ un intervento volto a prevenire o reprimere le eventuali forme di violenza morale o psichica di cui può essere vittima un lavoratore nell’ambiente in cui svolge la sua attività”.