Tetra Pak: impossibile Itx in 8 prodotti su 9
Parmalat: esclusa presenza Itx in prodotti

La Tetra Pak che produce il sistema di confezionamento accusato di trasmettere, attraverso un particolare sistema di stampa, l’Itx nei cibi, si dice “molto preoccupata per gli effetti che le false informazioni pubblicate da Altroconsumo” e spiega che, fatta eccezione per il prodotto Babymill, tutti gli altri prodotti menzionati nel comunicato di Altroconsumo, “sono venduti in contenitori che utilizzano un sistema di stampa privo di questa sostanza”. “E’ quindi impossibile che l’ITX possa essere stato trovato in tali altri prodotti”, in tutto 8 sui 9 denunciati da Altroconsumo.
“Fatta eccezione per il prodotto Babymill, tutti gli altri prodotti menzionati nel comunicato di Altroconsumo sono venduti in contenitori che utilizzano un sistema di stampa privo di ITX: é quindi impossibile – spiega l’azienda – che l’ITX possa essere stato trovato in tali altri prodotti. Pertanto, la dichiarazione di Altroconsumo secondo la quale ‘tutti i prodotti alimentari confezionati in Tetra Pak, non solo il latte artificiale per neonati, possono essere contaminati dalla sostanza chimica Isopropil Tioxantone (ITX)’ è totalmente fuorviante, in quanto basata su falsi presupposti”.

E’ da escludersi la presenza della sostanza ITX nei prodotti a marchio Parmalat. Lo afferma la stessa azienda che smentisce, così, l’associazione Altroconsumo che ha denunciato la presenza di ITX in 9 prodotti, alcuni dei quali della Parmalat. “In relazione a quanto comunicato da Altroconsumo nella giornata di oggi – sottolinea l’azienda in una nota – Parmalat precisa che è da escludere la presenza di ITX nei prodotti a suo marchio esaminati, in quanto i materiali di confezionamento impiegati sono stati realizzati con processo di stampa che non ne prevede l’utilizzo, come peraltro confermato dal fornitore Tetra Pak”. Parmalat, conclude la nota, “si riserva ogni opportuna e doverosa azione a tutela della propria immagine”.