Feste natalizie, tempo di acquisti, massima affluenza di pubblico nei centri commerciali e nei supermercati. Uni, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione ricorda che la sicurezza della spesa riguarda anche i carrelli, che sono stati classificati in cinque diverse categorie: quelli con o senza seggiolino porta bambini, quelli destinati all’utilizzo sui tappeti mobili, quelli dotati di appendici porta-merci (anche utilizzabili su tappeti mobili) e quelli con culla porta neonato e seggiolino porta bambino.


Per quanto riguarda i requisiti generali per la costruzione e la sicurezza, valgono le norme europee della serie UNI EN 1929. Per ciascun tipo di carrello della spesa, poi, ci sono norme specifiche per ciascuna tipologia.



La UNI EN 1929-1:2000, per esempio, si riferisce ai carrelli della spesa, con o senza seggiolino porta bambini. La norma prevede che i carrelli non devono avere spigoli vivi o bordi taglienti, né alcun’altra parte che possa pizzicare, tagliare o ferire il bambino posto sull’apposito seggiolino il quale, se presente, deve trovarsi sempre posizionato all’interno del cesto. I materiali e i rivestimenti “non devono influire sui requisiti igienici richiesti per i prodotti alimentari trasportati nel carrello.”

La larghezza del carrello non deve essere superiore a 65 cm, mentre l’impugnatura deve essere ad un’altezza compresa tra gli 85 e i 115 cm. Il carrello deve avere almeno 4 ruote – provviste di para-bordo – di cui almeno due devono essere girevoli.

Il seggiolino porta-bambini deve, ovviamente, possedere requisiti di assoluta sicurezza e comfort: la sua superficie deve essere continua e priva di asperità, la profondità deve essere di almeno 13 cm e la sua capacità di carico massima (15 kg) deve essere chiaramente indicata sul carrello.
Infine stabilità e solidità devono essere testate con apposite prove di resistenza sotto carico.



Le caratteristiche dei carrelli della spesa destinati all’utilizzo sui tappeti mobili, invece, sono definite dalla norma UNI EN 1929-2:2005. In questo caso uno dei requisiti fondamentali è la stabilità, come condizione necessaria del suo utilizzo in pendenza. Il carrello deve essere munito di particolari ruote che gli permettano di rimanere bloccato al tappeto mobile nei percorsi inclinati, senza così scivolare o ribaltarsi. Le prove vengono effettuate con pendenze accentuate (dal 22 al 40%), paragonabili a rampe molto ripide.

Un altro aspetto di particolare importanza è dato dalle dimensioni, in larghezza, del carrello: esse devono essere tali da permettere, in caso di necessità, una via di fuga lungo il tappeto mobile ampia non meno di 40 cm.



La norma UNI EN 1929-3:2005 prende in considerazione i carrelli dotati di appendici porta merci. In questo caso i fattori principali di sicurezza sono dati dall’ingombro e – come sempre – dalla stabilità. Questi ulteriori cesti porta prodotti (per ognuno dei quali è previsto un carico massimo di 17 Kg) devono essere posizionati in modo da non costituire un intralcio per lo stesso utilizzatore (sotto il cesto principale, o in posizione anteriore o posteriore) e le eventuali parti sporgenti devono essere munite di appositi paraurti.

Le prove di stabilità vengono effettuate con le modalità stabilite dalla già citata norma UNI EN 1929_1:2000. La norma UNI EN 1929-4:2005 riguarda la stessa tipologia di carrello, ma da utilizzare su tappeti mobili. Anche in questo caso le prove di stabilità sono ovviamente al centro del documento normativo, che prevede appositi test in pendenza. Quando utilizzato sui tappeti mobili, il carico massimo consentito non deve essere superiore a 160 Kg.



Infine, la norma UNI EN 1929-7:2005 definisce i requisiti e le prove per i carrelli della spesa con culla porta-neonato e seggiolino porta-bambino. Il documento riporta le varie combinazioni possibili di culla e seggiolino e ne indica il carico massimo: 9 Kg per il neonato posto in culla, 15 Kg per il bambino sul seggiolino.

Il seggiolino deve essere accessoriato con cinture di tipo integrale (in vita o tra le gambe e le spalle), in accordo con la norma UNI EN 1888:2005 relativa ai requisiti di sicurezza di carrozzine e passeggini.
Per riconoscere la sicurezza e la qualità di tutte e cinque le tipologie di carrelli della spesa è prevista un’apposita marcatura ed etichettatura che indichi, in modo chiaro e permanente, alcune informazioni utili tra le quali: il nome del fabbricante o il marchio, il volume del cesto (in litri) e la capacità massima di carico (in Kg), il numero e la data della norma in conformità alla quale il carrello è stato fabbricato.

Infine, per i carrelli destinati all’uso sui tappeti mobili è previsto un apposito pittogramma che va apposto sui manici e all’ingresso dei nastri. Esso fornisce un’importante raccomandazione di sicurezza: tanto all’entrata quanto all’uscita dei tappeti mobili, bisogna sempre tenere saldamente il carrello con le mani.



Per avere un’idea dell’importanza delle norme che stabiliscono gli standard qualitativi e di sicurezza dei carrelli della spesa, basti pensare che il numero dei consumatori che, per le proprie spese, si rivolge alla grande distribuzione, è ormai doppio rispetto a quanti frequentano i negozi al dettaglio e che in Italia, sono attivi più di 10 mila superette, oltre 7 mila supermercati e 575 ipermercati. E’ stato calcolato che i carrelli attualmente in funzione sull’intero territorio nazionale sono più di 3 milioni.