L’assessore alle Politiche sociali, Francesca Maletti, ha firmato una disposizione che consente anche ai cittadini extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno di trovare rifugio presso i Centri di accoglienza gestiti dal Comune o in convenzione, passando attraverso i Servizi sociali e il Centro Stranieri.

“Una misura straordinaria, ma ammessa dalla legge Bossi-Fini 189/2002 e soprattutto coerente con lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’Assemblea delle Nazioni Unite e della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali del Consiglio d’Europa – ha dichiarato l’assessore Maletti – per evitare che possano verificarsi altri casi come quello, grave, accaduto oggi, quando un nordafricano che dormiva all’interno di un cassonetto ha rischiato di rimanere schiacciato negli ingranaggi del tritarifiuti”.

La disposizione, decisa in considerazione del freddo intenso di questi giorni, è immediatamente esecutiva e resterà in vigore fino al perdurare delle rigide condizioni climatiche e qualora si dovessero ripresentare nei prossimi mesi. E’ questa l’ultima in ordine di tempo, ma non l’unica, misura messa in campo dall’assessorato per aiutare a fronteggiare l’emergenza freddo.

“Innanzitutto è bene precisare che a Modena non ci sono persone costrette a dormire alla diaccio – aggiunge l’assessore – per tutti c’è la possibilità di trovare accoglienza in una struttura al coperto. Inoltre, con l’irrigidirsi delle temperature, abbiamo intensificato l’azione di controllo del territorio e gli aiuti distribuiti”.

Gli operatori di strada, che all’occorrenza distribuiscono sacchi a pelo e bevande calde, tengono monitorate nelle ore notturne varie zone della città: le persone trovate in situazioni di precarietà e di disagio vengono inviate alle idonee strutture. Il monitoraggio è condotto in collaborazione con la Polizia Municipale e con altri soggetti, come le Ferrovie dello Stato nell’area della Stazione ferroviaria.