Ha visto la partecipazione di quasi il 100% dei lavoratori, secondo le rappresentanze sindacali di base RdB/Cub, e di quasi il 90% secondo una nota congiunta delle organizzazioni sindacali che lo hanno proclamato (Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Sult, RdB-Cub), lo sciopero di quattro ore (10.30-14.30) dei lavoratori Atc di Bologna e provincia proclamato per le modifiche alla legge regionale sul Trasporto pubblico locale, la proroga dei termini di gara e il conseguente ritiro e adeguamento del bando di gara.

L’Atc non ha fornito dati ufficiali sull’ adesione alla protesta, che – rilevano fonti dell’azienda trasporti – e’ stata comunque alta.
Un altro sciopero, ma di 24 ore, e’ stato proclamato dagli stessi sindacati per il 16 dicembre; nella stessa giornata anche la Cgil (che non ha partecipato all’agitazione odierna, come l’ Ugl) scioperera’ per quattro ore.

Una delegazione di rappresentanti dei lavoratori Atc e’ stata ricevuta in mattinata dall’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, ”il quale – si legge nel comunicato emesso a termine dai sindacati – ha continuato sulla sua strenua difesa della legge regionale, e cioe’ di andare a gara, nonostante l’ apertura di un tavolo negoziale istituzionale tra la Regione, la Provincia e il Comune sulle problematiche della legge stessa”.
Secondo Massimo Betti (RdB), ”la partecipazione compatta allo sciopero e’ un monito per quelle organizzazioni sindacali, Cgil e Ugl, che, piu’ realiste del re, hanno deciso di non parteciparvi considerandolo inutile e non addirittura sbagliato.
Ma soprattutto e’ un chiarissimo segnale per la giunta regionale. Ora la Regione Emilia-Romagna deve prendere atto di uno sciopero che non riguarda solo i lavoratori ma l’intera cittadinanza, deve cambiare radicalmente la legge che mette a serio rischio il trasporto pubblico locale a Bologna.

Se cio’ non avvenisse – rileva Betti – le lotte degli autoferrotranvieri continueranno anche nelle prossime settimane cercando il coinvolgimento di tutte quelle organizzazioni politiche e sociali che hanno a cuore il futuro dell’azienda pubblica del trasporto locale”.
Totale condivisione allo sciopero e’ giunta da Leonardo Masella, capogruppo Prc in Regione: ”E’ necessario – dice – modificare la legge regionale in materia di Trasporto pubblico locale affinche’ Atc, che e’ un patrimonio enorme della collettivita’, possa partecipare al pari di altri alla gara di appalto per l’assegnazione del Tpl bolognese. Non esiste nessuna ragione razionale perche’ proprieta’ e gestione di Atc debbano essere scorporate, concedendo cosi’ un enorme vantaggio alle aziende concorrenti. E’ giusto quindi, in attesa di poter modificare la legge, sospendere l’iter della gara e proseguire con l’affidamento diretto ad Atc. Di tutto cio’ – ha concluso Masella – confidiamo di poter convincere anche l’assessore Peri”.