Si svolge lunedì 12 dicembre, presso la sede della Cgil di Modena, l’8° congresso provinciale del Sindacato Fisac/Cgil, che rappresenta i lavoratori
del credito, delle assicurazioni, riscossione tributi e Banca d’Italia.


Trentacinque i delegati eletti (nella proporzione di 1 ogni 22 iscritti) nelle 16 assemblee svolte nei luoghi di lavoro e rivolte ad una platea di 779 iscritti (31.12.04).

Apre i lavori la relazione del segretario in carica Magda Iseppi, a seguire l’intervento di Domenico D’Anna della segreteria confederale Cgil e il
dibattito sul documento congressuale ‘Riprogettare il paese. Lavoro, saperi, diritti, libertà’. Nel pomeriggio ancora dibattito e l’intervento
conclusivo del segretario regionale Giovanni Mazzoni. In conclusione, l’espletamento delle procedure congressuali, l’elezione dei nuovi organismi dirigenti e dei delegati alle istanze congressuali superiori.

I forti cambiamenti che hanno investito il settore finanziario – concentrazioni di grandi gruppi, ristrutturazioni, esternalizzazioni, delocalizzazioni (come Unicredit con lo spostamento di attività di
back-office in Romania) – pongono problemi di tenuta della categoria, anche a fronte del vistoso calo degli addetti. Massiccio è stato negli ultimi 10
anni il ricorso agli ammortizzatori sociali di categoria (senza oneri per la fiscalità generale) attivabili con accordo sindacale. Nel solo 2004 gli
accordi sottoscritti a livello di gruppi bancari nazionali hanno previsto 20.500 addetti in esubero, di cui 13.000 già beneficiari degli incentivi
all’esodo in attesa del pensionamento.

La contrattazione rimane uno strumento importante anche per orientare le politiche di settore. I recenti scandali finanziari (crack Parmalat, crack
Cirio, bond argentini) hanno messo in evidenza la necessità di comportamenti ‘etici’ da parte delle banche, improntati cioè alla responsabilità sociale anziché esclusivamente al profitto a scapito della
clientela. Assume quindi particolare rilevanza il Protocollo d’Intesa firmato come preambolo del Ccnl che fissa i principi etici entro cui si deve esplicare l’attività bancaria soprattutto di vendita.