Il 76% delle imprese bolognesi considera la cultura un fattore produttivo; il 65,8% pensa che l’attività creativa definisca procedure di innovazione trasferibili anche su settori apparentemente ”non creativi”; il 10,5% sostiene che un’articolata
presenza di attività culturali e artistiche ”aumenta la varietà di output della produzione a livello territoriale”.

Lo rivela Nomisma in una ricerca che verrà presentata domattina a un seminario al Museo
Internazionale della Musica di Bologna.
Si tratta del secondo appuntamento del progetto ”Il Marchio Bologna come elemento strategico di sviluppo delle imprese del territorio”, un’occasione di confronto e scambi di idee, di ricerche e ipotesi sul rapporto impresa e cultura. Il progetto, avviato nel giugno scorso si concluderà nel marzo 2006, ma in questi giorni conosce due momenti
importanti: martedì il seminario e domenica 18 uno spettacolo all’Arena del Sole, con Vittorio Franceschi e Felicia Bongiovanni e al quale
partecipano, tra gli altri, Vito e Giorgio Comaschi, condotto da Andrea Mingardi e a ingresso gratuito.

La giornata è dedicata alla riflessione scientifica, ma non mancheranno
intermezzi musicali cantati dal Felicia Bongiovanni, direttore artistico del progetto. Il seminario si apre con una sessione presieduta da Renzo Costi, docente dell’Università di Bologna: dopo i saluti di Riccardo Deserti, amministratore delegato di Nomisma e di Felicia Bongiovanni, la ricercatrice Barbara Da Rin presenta i dati dell’indagine ”Il rapporto cultura-impresa: effetti socio economici nella città di Bologna”; segue Lamberto Trezzini, docente al Dams, con ”Problemi e prospettive nel
rapporto fra istituzioni culturali e imprese”, quindi Elisabetta Righini, docente di Urbino su ”Profili e strumenti giuridici di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale d’impresa”, Paolo Vergnani,
docente a Ferrara, ”Il ruolo della cultura nella gestione d’impresa: l’esperienza del teatro d’impresa”, infine Cecilia Conti, project manager
di Goodwill, ”Il fund raising nel settore culturale: opportunita’ per le imprese”.

Il pomeriggio è animato da una tavola rotonda condotta da Angelo Varni, Comitato Scientifico di Nomisma, sul tema ”Il rapporto cultura-impresa nel contesto territoriale bolognese: esperienze, opinioni e proposte delle istituzioni economiche e culturali” con la partecipazione di Cristiana
Morigi Govi, direttore settore cultura e università Comune Bologna, Marco Pancaldi, presidente Coldiretti, Paolo Cacchioli, direttore Arena del Sole, Giacomo Varone, Teatro Comunale, Lucio D’Amelio, direttore Teatro Testoni Ragazzi, Patrizia Malferrari, direttore Controllo e Pianificazione
Marketing BolognaFiere, Luigi Grandi, Confartigianato artistico Bologna, Ascom Bologna.