In una settimana densa di appuntamenti congressuali domani, mercoledì 14 dicembre,
è la volta del congresso del sindacato Filt/Cgil che rappresenta i lavoratori del trasporto pubblico e privato, trasporto merci e trasporto a fune, pompe funebri, soccorso stradale, autonoleggio, autostrade, trasporto ferroviario, autoscuole, logistica e facchinaggio, per un totale di circa
10.000 addetti in provincia di Modena.


L’8° congresso provinciale del Sindacato Filt/Cgil si svolge nella giornata di mercoledì presso la sede della Camera del Lavoro con inizio lavori alle
ore 9. In mattinata è previsto il rapporto di attività del segretario in carica Maurizio Sernesi e l’intervento dell’assessore comunale alla Mobilità Daniele Sitta sulle linee guida dei progetti per Modena e provincia. A seguire i saluti dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni economiche invitati al congresso, e apertura del dibattito.

Nel pomeriggio alle ore 14, intervento del segretario generale della Cgil di Modena Donato Pivanti, e la comunicazione dell’avvocato Fabrizio Fiorini dello studio legale Fiorini e Bova che toccherà il tema dell’elevata vertenzialità individuale che interessa la categoria. Alle ore 16
l’intervento conclusivo di Michele De Rose segretario generale regionale Filt/Cgil. In conclusione, l’espletamento delle procedure congressuali, l’elezione dei nuovi organismi dirigenti e dei delegati alle istanze congressuali superiori.
Al congresso partecipano, oltre agli invitati, 50 delegati eletti (nella proporzione di 1 ogni 30 iscritti) nelle 35 assemblee svolte da metà
ottobre sui luoghi di lavoro del territorio provinciale e rivolte ad una platea di 1.502 iscritti (dati 31.12.04).

All’assessore Sitta, il segretario della categoria Sernesi sollecita a nome dell’assemblea congressuale un progetto complessivo sulla mobilità comunale e provinciale, che interessi tanto il trasporto pubblico come quello privato e il trasporto merci.
Il Sindacato ribadisce l’importanza di incentivare il trasporto ferroviario, sia provinciale che regionale, di merci e persone, spostando sempre maggiori quote dal trasporto su gomma, nell’ottica di un
miglioramento della qualità ambientale e dell’alleggerimento della viabilità urbana ordinaria.
Si sollecita perciò agli amministratori anche la realizzazione dello scalo merci di Cittanova/Marzaglia e il raddoppio dello scalo merci di Dinazzano.

In merito al trasporto pubblico locale, la Filt chiede di potenziare le corsie preferenziali per i bus, migliorare la regolarità e la puntualità del servizio, e di aumentare le risorse, non ultimo a garanzia dei diritti dei lavoratori e del miglioramento degli orari di lavoro degli autisti, che a volte possono estendersi su un nastro orario giornaliero fino a 13 ore e 30 minuti.
Sempre in tema di politiche confederali, il Sindacato ha come obiettivo di seguire attentamente le gare che saranno indette a partire dalla prossima primavera ed entro il 2006, per l’assegnazione dei servizi del trasporto
ferroviario locale (le linee Modena-Sassuolo, Modena-Carpi) affinché siano rispettate le clausole sociali a tutela dei lavoratori e le garanzie di un
servizio efficiente ai cittadini-utenti.

Impegnative sono le sfide della categoria nel comparto logistica-facchinaggio, costellato da numerose cooperative “spurie”, che sfuggono all’applicazione del contratto nazionale per i soci lavoratori e spesso praticano illecitamente fornitura di manodopera attraverso appalti
di servizi surrettizi. Verso queste cooperative, che nella nostra provincia si stima siano circa 400 con oltre 5.000 addetti, l’azione sindacale si concentra sulla loro emersione e regolarizzazione, facendole rientrare nell’ambito di applicazione della legge di settore 142/01, a tutela dei diritti dei lavoratori e di una competizione nel rispetto delle regole. Proprio fra gli addetti delle cooperative della logistica-facchinaggio si
concentra il maggior tasso di vertenzialità individuale sostenuto dalla categoria, con una media di 170 vertenze all’anno pari a oltre il 10% degli iscritti. Fra le cause più frequenti di contenziosi legali, l’assunzione in nero o irregolare, il mancato pagamento degli straordinari, i
licenziamenti.