Lambrusco, Parmigiano Reggiano, aceto balsamico e prosciutto di Modena – cioè i prodotti tipici modenesi con certificazione dop e doc – diventano i quattro “ambasciatori” del nostro territorio. Ha questo obbiettivo il progetto di valorizzazione che la Provincia di Modena ha avviato insieme ai consorzi di tutela e alle associazioni economiche.

“Vogliamo costruire un’identità culturale intorno a questi quattro prodotti – spiega il presidente Emilio Sabattini, che insieme all’assessore provinciale all’Agricoltura Graziano Poggioli sta lavorando al progetto – Credo che in nessuna parte d’Italia esistano tanti alimenti di qualità conosciuti e diffusi in tutto il mondo, eppure non si ha la percezione della loro importanza”.

Si è costituito così un gruppo di lavoro – del quale fanno parte rappresentanti dei consorzi di tutela, della Camera di commercio e delle associazioni economiche – che sta mettendo a punto un progetto con diverse linee d’intervento. C’è, ad esempio, un’azione di sensibilizzazione nei confronti della ristorazione collettiva: “In altre parti d’Italia – continua Sabattini – all’ospite che si siede al ristorante o partecipa a un ricevimento vengono offerti i vini e i prodotti del territorio. A Modena questo non sempre accade. Per questo abbiamo intenzione di coinvolgere i ristoratori chiedendo loro di assumere i quattro prodotti dop e doc come “ambasciatori” della nostra tavola”.

Nuove idee e nuovi spazi, poi, per i “quattro assi” della tavola: dai distributori automatici (è già attiva una sperimentazione negli uffici della Provincia e dell’Azienda Usl con confezioni snack di parmigiano reggiano) alle mense. “E’ stato firmato un protocollo con l’Azienda Usl che prevede obbligatoriamente il ricorso ai nostri prodotti doc e dop nei capitolati d’appalto – spiega ancora Sabattini – e altrettanto stiamo facendo con l’Azienda Policlinico. Vogliamo insomma che i nostri “assi della tavola” diventino davvero protagonisti e conquistino quella visibilità che meritano”.

Si punta inoltre sulla promozione in maniera dei prodotti agroalimentari in maniera integrata con le altre ricchezze del territorio, proseguendo nell’esperienza attuata l’estate scorsa dalla Provincia di Modena all’aeroporto di Venezia. Proprio la promozione integrata è l’obbiettivo dichiarato di altri tasselli del progetto: dall’organizzazione di una fiera di carattere nazionale delle eccellenze alla presenza in luoghi ad alta frequenza di visitatori come gli autogrill autostradali.