Alettoni dimezzati, carico aerodinamico ridotto e pneumatici piu’ grandi e piu’ larghi. Sono queste le principali novita’ del regolamento per la Formula 1 2008, pubblicato oggi dalla Federazione internazionale dell’ automobilismo.


Nel dettaglio i principali cambiamenti introdotti dalla Fia sono i seguenti:

nell’ eventualita’ che una nuova tecnologia fornisca un vantaggio al team che l’ ha scoperta, sara’ bandita alla fine della stagione successiva se non sara’ fornita a costi accettabili a tutti gli altri team.
L’ala posteriore sara’ divisa in due perche’ in questo modo si crea un vuoto nel flusso posteriore nel quale la vettura che segue potra’ viaggiare con regolarita’ e quindi per favorire i sorpassi. Sara’ prevista anche la riduzione del carico aerodinamico per evitare che nel 2008 si superino le velocita’ raggiunte nel 2006. Il peso della vettura sara’ ridotto da 605 a 550 chilogrammi.
Il regime di giri dei motori non potra’ superare i 19.000 ma e’ possibile aumentarlo a 20.000 nel caso di un accordo tra i competitori. Ci sara’ anche una sola unita’ di controllo elettronico per motore e per cambio per tutte le scuderie. La pressione delle gomme potra’ essere modificata in movimento dal pilota, mentre il diametro delle ruote cresce da 640 a 710 millimetri nel posteriore con larghezza massima di 365 millimetri sulle anteriori e di 460 sulle posteriori. L’ obiettivo e’ di aumentare la aderenza per compensare la riduzione dell’ effetto suolo. I carburanti dovranno avere almeno il 5,75% di fonti biologiche.


Il 22 marzo sara’ sottoposto al Consiglio mondiale il cambiamento del regolamento sportivo, con il ritorno al fornitore unico di gomme, la limitazione di tre motori e di quattro trasmissioni per evento, l’ introduzione di una penalita’ in peso, nel caso della sostituzione del motore o del cambio, la limitazione dei test, il limite due macchine per scuderia per ogni evento. Mosley ha detto che ”l’ obiettivo e’ quello di ridurre in modo significativo il costo delle corse in Formula 1. I regolamenti devono scoraggiare la proliferazione finanziaria e assicurare a ogni team indipendente con sponsorizzazione ordinaria (ad esempio con un budget di 100 milioni di dollari, ancora una somma enorme di denaro nel mondo reale) la possibilita’ di competere contro costruttori di automobili pronti a spendere in piu’ altri 300 milioni di dollari. La Fia crede che i budget attuali dei costruttori siano insostenibili e stiano mettendo a rischio l’intera Formula 1”.