Recuperare il senso etico dell’attività d’impresa e rinsaldare il legame con il territorio e i rapporti con altri soggetti economici. I giovani di Coldiretti vogliono ”alzare un baluardo contro il ripetersi di gravi truffe alimentari e il proliferare di allarmi
sociali e ambientali”.

Con una scelta di campo a favore degli
imprenditori che dimostrano senso di responsabilità nell’attività e nelle relazioni sociali, ‘Giovani Impresa’, l’associazione dei giovani di
Coldiretti, ha lanciato anche in Emilia-Romagna ‘Oscar-Green’, concorso per
le imprese e gli imprenditori piu’ virtuosi, ”che con la loro attività testimoniano il legame con il territorio, la qualità dei prodotti, il rapporto costruttivo con altri soggetti della filiera agroalimentare e con il cittadino consumatore”. In sostanza ”una scelta a favore di chi pensa
che non si può più fare impresa al grido di ‘gli affari sono affari’, ma ritiene l’etica una parte fondamentale del processo d’impresa, a maggior
ragione in quelle attività che si svolgono sul territorio e producono alimenti per la collettività. Il nostro obiettivo – dicono i giovani Coldiretti – è individuare imprenditori capaci di innovare e, soprattutto, di trasformare un’idea in un’impresa”.

L’Emilia-Romagna – ricorda Coldiretti – ha saputo sviluppare un’agricoltura e un settore agroalimentare di alta qualità, con la più alta percentuale in Italia di prodotti Dop e Igp (22 sui 153 nazionali), 195 prodotti tradizionali, una rete di 550 aziende agrituristiche e altrettante di fattorie didattiche, che testimoniano un’alta capacità
d’impresa e un forte radicamento nelle preferenze dei consumatori. Sempre in Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni è aumentata la presenza dei
giovani con meno di 35 anni alla guida delle imprese: dieci anni fa erano il 4,5% del totale, oggi sono passati al 5,1%.

”I giovani – ha detto il delegato di Giovani Impresa Emilia Romagna, Massimiliano Croci – stanno
rafforzando l’immagine dell’agricoltura di qualità contribuendo massicciamente alla diffusione di tecniche agronomiche più rispettose dell’ambiente, promuovendo nuovi prodotti sul mercato e rafforzando il ruolo di salvaguardia ambientale delle loro aziende. Con ‘Oscar Green’ vogliamo creare l’occasione per far emergere tutta la ricchezza delle imprese che dimostrano di saper lavorare con responsabilità e a stretto legame con il territorio”.

Aperto a tutte le tipologie d’impresa (non solo quelle agricole)
collegate con l’agricoltura, il territorio e l’ambiente, il concorso vuole premiare la capacità imprenditoriale, la sostenibilità delle attività,
la multifunzionalità, la responsabilità sociale. Al concorso possono partecipare imprenditori appartenenti a differenti categorie produttive,
che abbiano sviluppato un’idea innovativa nel loro percorso imprenditoriale, che si rispecchi in dieci categorie: comunicazione/trasparenza; rapporto con il consumatore; valorizzazione del territorio; contributo allo sviluppo locale; rapporto/integrazione nella filiera; tutela dell’ambiente e sostenibilità; ricerca e innovazione;
creatività d’impresa; originalità nella diversificazione di attività; stile imprenditoriale.

Nello spirito del concorso, i dieci vincitori parteciperanno ad uno stage in aziende considerate modelli organizzativi di eccellenza nei diversi sistemi produttivi e potranno usufruire di uno stand omaggio nella prossima edizione di Agrifood, Salone del made in Italy a Verona. Le iscrizioni vanno presentate entro il 31 gennaio.