Il Coordinamento provinciale del Centro Lavoratori Stranieri/Cgil, riunito ieri per presentare i risultati della campagna modenese a sostegno delle due petizioni popolari per i diritti dei migranti, ha approvato su sollecitazione dei rappresentanti delle comunità pakistane, marocchine, tunisine e ucraine, un ordine del giorno a sostegno dell’ordinanza del 1° dicembre 2005 dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Modena.
Di seguito il testo dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità.


‘Il Coordinamento del Centro Lavoratori Stranieri/Cgil di Modena esprime solidarietà all’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Modena, Francesca Maletti e piena condivisione per l’ordinanza del 1° dicembre 2005, emessa a seguito del drammatico episodio che ha visto coinvolto un immigrato tunisino che ha rischiato di essere schiacciato tra i rifiuti del camion di Meta dopo essere stato raccolto dal cassonetto dove aveva trovato rifugio per il freddo durante la notte.

Con questa ordinanza che dispone misure straordinarie di accoglienza e aiuto a favore di cittadini stranieri, anche irregolari, quando è a rischio la salute e l’integrità fisica della persona, si tutelano i diritti fondamentali dell’uomo in quanto persona prima che come soggetto giuridico,
in ottemperanza sia alla Legge Bossi-Fini (189/2002, art.34, comma 4), che alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU del 10.12.1948 e alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali del Consiglio d’Europa in vigore dal 3.9.1953.