Dal 1° gennaio 2006 i cittadini che avranno bisogno della carta d’identità, come primo rilascio o come rinnovo, potranno ottenere il documento anche su supporto magnetico. Si tratta di una nuova carta elettronica su cui sono riportati i dati identificativi, il codice fiscale, la foto, la firma e l’impronta dell’indice della mano sinistra.

La carta contiene inoltre una banda ottica su cui sono riportati i dati e un microchip necessario per accedere attraverso i sistemi informatici ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione locale e nazionale. Attualmente il Ministero dell’Interno ha fornito una sola apparecchiatura per la stampa della nuova carta d’identità elettronica (C.I.E.) al Comune di Modena, in quanto ente sperimentatore, per cui i cittadini residenti interessati ad ottenerla dovranno prendere obbligatoriamente un appuntamento telefonando allo 059/2032050 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30, giovedì anche dalle 14 alle 18.30) e recarsi negli uffici dell’Anagrafe centrale, in via Santi 40, con una fotografia, il codice fiscale e, in caso di rinnovo, la vecchia carta di identità. Nel caso di primo rilascio il richiedente dovrà presentare un documento di riconoscimento (ad esempio passaporto, tessera ferroviaria, libretto pensione, patente di guida) o presentarsi con due testimoni in possesso di documenti di riconoscimento validi. Se la vecchia carta d’identità è stata smarrita, si dovrà avere al seguito copia della denuncia. Il costo attuale della carta d’identità elettronica è di 5,42 euro, come il documento cartaceo.

“Il Comune di Modena sta cercando di fare il proprio dovere nel rispettare una legge dello Stato – commenta Simona Arletti assessore agli Affari generali – nonostante la mancanza di direttive da parte del Governo. Merita inoltre sottolineare che non possiamo acquistare in proprio nuove apparecchiature e questo ci obbliga a fornire un servizio fortemente limitato e non decentrabile nelle quattro sedi circoscrizionali. Questo nuovo strumento (C.I.E.) ha notevoli potenzialità – prosegue Arletti – per migliorare e snellire la vita dei cittadini, ma serve un intervento deciso e risolutivo del Governo che acceleri l’iter applicativo, la distribuzione delle apparecchiature e chiarisca, con estrema precisione, i contenuti e le funzioni della nuova carta. Forse, come ammette lo stesso ministro Stanca, sono in gioco interessi economici rilevanti – conclude l’assessore – che rallentano lo sviluppo di questo strumento ai danni dei cittadini e delle amministrazioni locali”.