Nel trimestre gennaio-marzo 2006 gli aumenti delle tariffe energetiche saranno contenuti rispetto al caro petrolio: gas +0,7%; elettricità +2,5%. Lo rende noto l’autorità per l’energaia elettrica e il gas nel consueto aggiornamento trimestrale, precisando che la spesa media annua delle famiglie aumenterà di 16,2 euro (+1,3%) rispetto a quella della fine del 2005.


Considerando le famiglie ed i piccoli consumatori, la tariffa di riferimento per il gas (al lordo delle imposte), aumenterà dello 0,7%; la tariffa elettrica (sempre al lordo delle imposte) aumenterà del 2,5%. Ciò si tradurrà in una maggior spesa, per una famiglia tipo, di circa 7 euro l’anno per il gas e di 9,2 euro per l’energia elettrica. Visto che per i piccoli consumatori la spesa per il gas incide piu’ di quella dell’elettricità, l’aumento della spesa complessiva sarà dell’1,3% rispetto all’ultimo trimestre 2005.

Per il settore domestico – precisa l’Authority – la tariffa in vigore il prossimo trimestre per il settore domestico (13,73 centesimi di euro per kWh al lordo delle imposte), determina per la famiglia residente con una potenza impegnata di 3 kW e consumi di 225 kWh mensili (che rappresenta la tipica utenza domestica) una maggiore spesa, comprese le imposte, di circa 9,2 euro l’anno. Anche l’aumento in media nazionale al netto delle imposte (comprendente i clienti vincolati dei settori commercio, artigianato, industria, illuminazione pubblica) risulta contenuto al 2,6%.

L’Autorità ricorda poi di aver limitato gli aumenti del gas naturale. In questo caso, l’aumento complessivo risulta di 0,48 centesimi di euro/mc, pari al 0,7% in media nazionale imposte incluse, rispetto al trimestre in corso, comportando per la famiglia con consumi medi (1.400 metri cubi all’anno, 116 al mese), una maggiore spesa annuale di circa 7 euro.