Cinque grandinate per un danno complessivo alle produzioni agricole che è stato valutato in quasi otto milioni di euro. Il dato è stato rilevato dall’ufficio Calamità naturali dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Modena e inviato al Catasto insieme alla delimitazione delle aree colpite dagli eventi atmosferici per consentire agli agricoltori di ottenere il previsto esonero fiscale al momento della dichiarazione dei redditi.

Agli effetti dei rimborsi va ricordato che proprio a partire dal 2005 è entrata in vigore la nuova legislazione che supera i vecchi aiuti pubblici per calamità naturale e prevede i rimborsi solo se l’azienda ha stipulato una apposita polizza assicurativa.

Dalla relazione della Provincia risulta che la prima grandinata risale al 30 giugno del 2005 e ha coinvolto i comuni di Castelfranco, Nonantola e Finale Emilia (in quest’ultimo i danni rilevati sono nell’ordine del 40-50 per cento) per una superficie interessata di circa 350 ettari con una perdita di produzione lorda vendibile stimata in un milione e 195 mila euro (mele, pere e pesche le più danneggiate).

Il 7 luglio si è verificata una seconda grandinata che ha colpito i Comuni di Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro e San Prospero; i danni alla produzioni agricole sono stati valutati in tre milioni e 730 mila euro (cocomeri, pere, mele, pesche, susine, meloni le produzioni più colpite).

L’8 luglio terza grandinata che ha coinvolto i territori di Marano, Guiglia, Prignano che ha interessato 520 ettari provocando danni per 580 mila euro (praticamente distrutte le produzioni di pesche, albicocche, susine).

La grandinata del 13 agosto è quella che ha colpito parte dei territori di Modena, Castelfranco Emilia, Spilamberto, San Cesario e Nonantola. In città chicchi come uova di gallina sono arrivati a rompere lucernari, lampioni, tegole, parabrezza di auto. A Modena le zone agricole più coinvolte sono le frazioni di San Damaso, Portile, e Saliceta San Giuliano; a Castelfranco la frazione di Gaggio e Bagazzano per Nonantola. Circa di un milione e 500 mila euro il valore perso di prodotti agricoli.

Infine, la grandinata del 9 settembre che ha investito parte dei territori di Soliera (Sozzigalli), Carpi (Cortile) e San Prospero (San Lorenzo della Pioppa) per un danno stimato del valore di 632 mila euro.