Con l’adesione dell’Ateneo, il catalogo del Sistema Bibliotecario Modenese si arricchisce di 320 mila titoli di opere moderne, 10 mila riviste e circa 2000 volumi antichi.


Il catalogo provinciale comprende già 978 mila titoli di opere moderne e materiale non librario di varia natura (25 mila riviste, audiovisivi, risorse elettroniche, cd rom, dvd, fotografie, materiale grafico, giocattoli, figurine) e 35 mila di opere antiche.
Il catalogo Indice del Servizio Bibliotecario Nazionale, nel quale confluisce il catalogo, è costituito da 7 milioni 385 mila titoli di opere moderne (di cui 275 mila riviste), 524 mila titoli di opere antiche, 604 mila titoli di opere musicali (manoscritti e musica a stampa).

Il progetto di conversione dei dati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nel catalogo provinciale prevede la messa a regime dei servizi di Ateneo a partire dal mese di settembre 2006.
La soddisfazione per l’ingresso dell’Ateneo nel Polo modenese è espressa anche da Aurelio Aghemo, Presidente del Polo e Direttore della Biblioteca Estense Universitaria che “è orgogliosa di aver contribuito alla maturazione di un avvenimento così importante per la cultura universitaria modenese, nazionale e internazionale”.

I costi del software di conversione, pari a 81 mila euro, saranno a carico dell’Università e dell’Istituto per i beni artistici e culturali dell’Emilia Romagna.
Il Cedoc sarà impegnato nella formazione del personale universitario, nell’attivazione degli adeguamenti necessari alla rete territoriale, nel concorso alle operazioni di integrazione dei due cataloghi.

“Abbiamo creduto molto nella buona riuscita del progetto – commenta Romano Grandi, Direttore del Servizio Bibliotecario d’Ateneo, coordinato da Maria Raffaella Ingrosso – e ci auguriamo che il potenziamento dei rapporti di collaborazione sfoci nella prossima nascita di progetti comuni di miglioramento dei servizi”.