Il calo nei consumi determinato dalla psicosi per l’influenza aviaria ha già causato danni stimabili in 500 milioni di euro nonostante le ripetute assicurazioni sull’assoluta assenza di rischi nel consumo di carne di pollo espresse dai più autorevoli esponenti del mondo scientifico.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i nuovi allarmi provenienti dalla Turchia evidenziano la necessità di tutelare dagli effetti psicologici sul mercato un settore che, con oltre 6.000 allevamenti, 80mila addetti tra aziende zootecniche e strutture di trasformazione e commercializzazione e un fatturato complessivo vicino ai quattro miliardi di euro, rappresenta una realtà da primato nell’economia nazionale.