Ascom Confcommercio fa notare che il Programma sulla qualità dell’aria che ha fatto il suo esordio oggi, dopo anni di targhe alterne e chiusure del traffico, ancora parla solo di limitazioni al traffico, ormai si è consapevoli dell’inefficacia di tali provvedimenti.

Che fine hanno fatto i promessi interventi strutturali, nonostante gli oltre 200 milioni di Euro stanziati dalla Regione Emilia Romagna e dallo Stato in questi ultimi anni a favore dei Comuni?
Dalle targhe alterne si passa al blocco totale: il risultato è che siamo ancora condizionati da provvedimenti tampone che hanno poca o nessuna efficacia nel lungo periodo e che hanno invece pesanti ripercussioni sull’economia locale e sulla società.

Servono invece iniziative concrete per migliorare la vivibilità dei centri urbani e rilanciare il ruolo delle città, a partire dai progetti pilota sulla logistica urbana e la mobilità sostenibile, afferma Ascom Confcommercio: potenziamento del trasporto pubblico che dovrebbe disporre di più mezzi a ridotte emissioni inquinanti, anche elettrici; controlli più rigorosi sulle emissioni di gas inquinanti, anche sulla strada e in particolare su mezzi pesanti; realizzazione di parcheggi per limitare il tempo di permanenza dei veicoli sulle strade; incentivazione dell’utilizzo di carburanti alternativi come metano e Gpl; incentivi per l’acquisto di filtri antiparticolato per auto commerciali e per soggetti privati titolari di attività commerciali; transit point per la logistica nei centri urbani; incentivi all’acquisto di veicoli elettrici per i commercianti e operatori turistici dei centri storici; progetti di comunicazione mirata a singole categorie economiche.

La mobilità, ricorda Ascom Confcommercio, rappresenta uno dei fondamenti dello sviluppo economico, ragion per cui è assolutamente necessaria la ricerca di condizioni che garantiscano la possibilità di movimento a persone e merci, in presenza di minore impatto ambientale.