“Lo dirà l’evolversi dell’inchiesta se le accuse di avvelenamento di acque, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari sono più o meno fondate. Ora però c’è un’altra questione, non meno importante: quella dell’intensificazione dei controlli”. Lo dice Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, commentando l’arresto dell’imprenditore barese Francesco Casillo dopo il maxi sequestro di partite di grano contaminato da ocratossina distribuito in Puglia ed Emilia Romagna.

“Sicuramente la gran parte delle produzioni italiane è sicura, controllata e di alta qualità. – continua Ferrante – Eppure questo non ci mette al riparo da azioni truffaldine o addirittura dai traffici della criminalità organizzata”.

Tanto che nel 2004 è stato pari a 101.655.295 euro il valore delle merci sequestrate dai Carabinieri per la Sanità (NAS) durante le ispezioni (37.969) effettuate nel corso del 2004 solo nel settore alimentare, il 21% in più del 2003 (quando era pari a 83.500.738 euro). Nell’ultimo anno sono state 4.474 le infrazioni penali accertate e ben 20.856 quelle amministrative contestate, 925 le strutture chiuse per motivi di salute pubblica e 360 quelle sequestrate.

“Per questo non va assolutamente abbassata la guardia. – conclude il direttore generale di Legambiente – Al contrario, i controlli delle nostre forze dell’ordine vanno intensificati perché è sacrosanto tutelare i consumatori e perché solo un buon lavoro come quello fatto dai Nas un mese fa e dalla Guardia di Finanza oggi riporta la fiducia in tavola”.