L’agriturismo riprende fiato grazie alle recenti festività di fine anno. Dopo l’andamento negativo registrato durante la scorsa estate (una flessione tra il 10 e il 12 per cento nei confronti dell’anno precedente), seicentomila italiani (circa il 10 cento degli oltre 6 milioni che si sono spostati da casa per trascorrere le vacanze natalizie) hanno scelto la campagna con l’obiettivo di godere, lontano dallo stress urbano, di un periodo di riposo gustando cibi genuini e tradizionali.

A evidenziarlo è un’indagine condotta sull’intero territorio nazionale da Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, secondo la quale non tutte le Regioni, però, hanno avuto un flusso uniforme di presenze e che un lieve calo generalizzato rispetto alle previsioni è stato causato sia dal maltempo sia, in alcuni casi, dai prezzi troppo elevati.

La formula vincente di questo consuntivo è, comunque, l’offerta strutturata di quelle aziende che hanno puntato sui nuovi mezzi di comunicazione. In dettaglio, Lombardia e Veneto, nel periodo Natale-Capodanno, hanno avuto, secondo Turismo Verde, il tutto esaurito sia per il pernottamento che per la ristorazione, con soggiorni brevi. Bene anche il Trentino, con soggiorni più lunghi. Scarse le presenze in Liguria con molte rinunce dettate dalle condizioni sfavorevoli del tempo. In Umbria ed in Abruzzo si è registrato, rispetto allo scorso anno, un leggero calo come media regionale, ma hanno lavorato molto quelle aziende che hanno proposto un’offerta più strutturata: corsi, iniziative, percorsi e visite guidate.

Ottima la presenza anche in quelle aziende che -rileva Turismo Verde- hanno contenuto i prezzi a fronte di una buona offerta, puntando anche su pacchetti per famiglie e in quelle che hanno privilegiato la ristorazione. In Umbria molti gli stranieri, soprattutto in quelle aziende che hanno lavorato quasi tutto l’anno e che hanno investito proponendo la loro offerta on line.

Anche in Abruzzo -sottolinea l’associazione agrituristica della Cia- le aziende che hanno investito sulle nuove forme di comunicazione hanno registrato una migliore presenza: il sito regionale di Turismo Verde ha registrato ben 12.000 contatti in soli 20 giorni! La presenza di ospiti nelle aziende della Toscana ha avuto un andamento vario: rispetto allo scorso anno si è avuta una leggera flessione; molte rinunce, però, sono dovute al maltempo, così come molte prenotazioni sono state fatte “last minute”. Le aziende presenti sulla costa toscana e quelle che hanno puntato su un’offerta costosa ma non caratterizzata da particolari servizi hanno avuto un calo di presenze. La flessione si è avvertita maggiormente nei giorni del Natale con una leggera ripresa nei giorni del Capodanno. Bene in Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia e nelle altre Regioni dove ha ben tenuto soprattutto il turismo enogastronomico e l’acquisto di prodotti di trasformazioni aziendali destinati, oltre che al consumo proprio, ai regali.