Il Cda della compagnia assicuratrice di via Stalingrado ha preso atto delle dimissioni del presidente Giovanni Consorte e del vice e a.d. Ivano Sacchetti. Al loro posto sono stati nominati Pierluigi Stefanini e Vanes Galanti rispettivamente presidente e a.d. e vice presidente e a.d. della compagnia.

A Stefanini e Galanti, si legge nel comunicato, il Cda ha conferito “in forma tra loro disgiunta le medesime deleghe esecutive in precedenza attribuite agli amministratori dimessisi” e in particolare “i poteri di gestione funzionali alla conduzione degli affari sociali, il compimento di tutto quanto attiene l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio di amministrazione e dell’assemblea dei soci e il coordinamento delle attivita’ per la realizzazione degli scopi aziendali”.
Il Cda inoltre ha deciso di rinviare alla prossima riunione, prevista entro il mese, la cooptazione dei consiglieri mancanti.

Inoltre, il consiglio di amministrazione non ha allontanato l’ipotesi di Opa sulla Bnl. Anzi, a ribadito la volontà “di proseguire nella realizzazione del piano industriale presentato alla comunità finanziaria il 22 settembre 2005”.
Unipol, al termine del Cda, ha quindi ribadito di voler procedere con l’Opa su Bnl, specificando di voler proseguire nel progetto “di integrazione tra il gruppo Unipol e il gruppo Bnl”, confermando “la validità economica del progetto medesimo”.


Ieri, intanto, la compagnia bolognese, al termine di una giornata di scambi intensi che ha segnato il passaggio dell’1,7% del capitale, ha brillato in borsa con un guadagno del 4,02% a 2,663.