Dai pellegrini dell’anno Mille agli escursionisti del terzo millennio: l’Ospitale di S.Giacomo, un edificio
storico che si trova nel territorio di Zocca, sull’Appennino modenese, sarà ristrutturato per diventare un ostello gestito dal Parco Regionale
dei Sassi di Roccamalatina.


Grazie a un finanziamento della Provincia di Modena, l’antico Ospitale potrà accogliere, probabilmente dalla prossima estate, 20-25 persone, che avranno a disposizione una cucina da autogestire. Altri otto posti letto potranno essere ricavati – spiega il direttore del Parco, Fausto Minelli – in uno stabile vicino.

L’Ospitale, che ha già due aule per attività di laboratorio, ospita al pianterreno il Museo del Castagno, che ripercorre la storia dell”albero del pane’, una pianta indispensabile per la sopravvivenza della gente di montagna fin dall’XI secolo. Per questo motivo la Contessa Matilde di Canossa lo fece coltivare in forma massiccia sull’Appennino emiliano.
Ancora oggi, vicino al Museo, è possibile vedere i castagni secolari e l’antica disposizione a sesto matildico voluta dalla Contessa.

Lo stesso Ospitale è strettamente legato a questa storia, visto che viene menzionato per la prima volta nel 1186, quando un certo prete Guido comprò un castagneto nella zona.
L’attuale edificio si è sviluppato attorno al nucleo quattrocentesco e ha avuto poi aggiunte nei secoli successivi.Tutto il territorio di Zocca è ricco di storia e racchiude gioielli medievali (case con torre, chiese, oratori, maestà).
Gioielli che si incontrano visitando il Parco, un’area protetta che dal fondovalle del fiume Panaro risale fino alle guglie dei Sassi, spettacolari rupi di arenaria sulle cui pareti nidifica il Falco Pellegrino.
Info: 059/795721.