Al Teatro delle Passioni, questa sera alle 21.15, va in scena lo spettacolo ‘Sexmachine‘. L’appuntamento rientra nell’ambito di ‘Certe Notti’, l’iniziativa proposta dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune in occasione del decennale dell’Unità di strada gestita dal Centro Stranieri.

Le prostitute si possono chiamare in molti modi: meretrici, puttane, cocottes, passeggiatrici, belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere… I clienti si chiamano clienti. Mentre quella delle prostitute è una categoria numericamente ristretta, indagabile ed indagata, dei clienti non si sa nulla, non si indaga, nulla viene messo in discussione.

Su questa categoria, estesa e multiforme, intende accendere un faro ‘Sexmachine’, lo spettacolo di e con Giuliana Musso portato a Modena dal Teatro Club Udine; le musiche in scena sono di Igi Meggiorin, la regia è di Massimo Somaglino; ha collaborato al soggetto Carla Corso.

Un’attrice e un musicista in scena danno voce e anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità multiforme e complicata.
Sono quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all’assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore.
Tutti i personaggi hanno in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. Anche le canzoni, tutte originali, concorrono alla drammaturgia dello spettacolo, approfondiscono l’emotività dei personaggi e la rafforzano nella memoria dello spettatore. A ciascun carattere corrisponde un tappeto musicale che non è un semplice commento bensì l’eco dell’identità e dell’energia del personaggio.

Dopo ‘Nati in casa’, ‘Sexmachine’, la nuova e coinvolgente prova teatrale di Giuliana Musso, offre uno sguardo diverso sul mondo della prostituzione.