Il coordinamento del Distretto ha approvato un documento in vista della formazione delle liste alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile nel quale chiede agli organi dirigenti nazionali, regionali ed alla Federazione di Modena di impegnarsi affinché le primarie vengano adottate come metodo per la scelta dei nuovi candidati, mantenendo la rappresentatività territoriale fra i criteri di scelta, con particolare attenzione per il distretto ceramico, fortemente penalizzato nel passato nonostante sia un polo economico ai vertici europei.


Il documento parte da alcune premesse:

– Le elezioni politiche del 2006 rappresentano un appuntamento fondamentale per l’Italia e l’opportunità per la coalizione di centro-sinistra di recuperare la fiducia degli elettori e portare il Paese fuori dalla attuale situazione di crisi economica, istituzionale e sociale, nella quale an-che i diritti e i valori fondamentali della democrazia vengono gradualmente erosi da un finto li-berismo che è soltanto strapotere dei più forti;

– Il centrosinistra ha programmi per governare l’Italia e ha le persone in grado di realizzarli, ma il suo valore aggiunto e la sua credibilità sono prima di tutto nella capacità di essere uniti, di tendere insieme a obiettivi concordati e insieme di perseguirli;

– A livello locale le elezioni sono importanti per confermare la centralità della coalizione di cen-tro-sinistra e il voto emerso nelle ultime consultazioni comunali, provinciali e regionali;

– I Democratici di Sinistra sentono l’esigenza di valorizzare il proprio ruolo nella coalizione, non per riproporsi come centro di potere, ma perché i valori, i programmi e la capacità di governo delle istituzioni che i DS esprimono, sono imprescindibili per un centrosinistra forte e coeso. La forza dei DS deve essere il lievito per uno schieramento che ha nel Partito Democratico la ca-sa comune dei riformisti italiani, basata su un rapporto non antitetico fra identità e unità. È un cammino iniziato dieci anni fa con l’Ulivo, che si auspica possa fare già oggi ulteriori passi a-vanti grazie a forme federative nelle rappresentanze consiliari delle autonomie locali emiliane;

– Il distretto ceramico sta attraversando un periodo di forte trasformazione per riuscire ad affron-tare la concorrenza internazionale e misurarsi in un unico mercato globale; ha quindi la neces-sità di avvalersi di politiche nazionali e comunitarie che lo accompagnino favorendo l’innovazione e la ricerca, la promozione della qualità, la promozione sui mercati internazionali;

– Il distretto ceramico sente la necessità di avere in Parlamento rappresentanti che ne conoscano le problematiche e sappiano farsene portavoce, sostenendo e valorizzando adeguatamente un prodotto che è significativa espressione del Made in Italy e dell’export italiano.



Nel documento si ribadiscono inoltre:


– La volontà di operare scelte che garantiscano l’unione della coalizione e l’impegno per il centro-sinistra, ma esprimono contestualmente la necessità che gli elettori possano partecipare da protagonisti nell’indicazione dei candidati, di partito o di coalizione, attraverso le primarie;

– Sono i cittadini a chiederlo, come ha dimostrato il successo di partecipazione ottenuto con le consultazioni per la scelta del leader della coalizione. Lo richiede anche la necessità di una forte alternativa a Silvio Berlusconi e al suo fallimentare modello di leader-padrone: la parteci-pazione come alternativa al verticismo, la democrazia come alternativa al partito azienda, la condivisione come alternativa all’imposizione, la concretezza e il collegamento al territorio co-me alternativa all’invadenza mediatica, l’ascolto degli elettori come alternativa all’imbonimento.
Confermano

– La necessità di una candidatura rappresentativa del distretto ceramico alle elezioni del 9 aprile 2006;

– La mobilitazione per affrontare la campagna elettorale con la consapevolezza che gli Italiani chiedono un cambiamento sostanziale e vogliono un Governo che guidi lo sviluppo della na-zione con equità, equilibrio, nel rispetto delle leggi e delle istituzioni, aiutando le classi più de-boli;

– L’impegno per contrapporre, alle parole e alle promesse non mantenute del governo: la concretezza dei risultati ottenuti, il livello di benessere e di sviluppo che le amministrazioni di cen-tro-sinistra hanno saputo promuovere, l’organizzazione sociale e la rete di partecipazione civile della nostra regione e dei nostri comuni. Sono risultati che i cittadini e gli elettori premiano, confermando i Democratici di Sinistra quale partito di maggioranza relativa e la coalizione di centrosinistra alla guida delle realtà locale.