Percorsi ciclabili sicuri casa – scuola, spazi di sosta per le biciclette fuori dalle scuole, “laboratori di progettazione partecipata” e iniziative di formazione sull´inquinamento e la mobilità sostenibile rivolti agli studenti di alcuni istituti scolastici di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Sono alcune delle nuove iniziative della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni di Bologna, Modena e Reggio Emilia per incentivare l´uso della bicicletta tra gli studenti delle scuole medie inferiori. E proporre così una soluzione strutturale al problema della lotta allo smog nelle città.
I due progetti, che intendono sensibilizzare i ragazzi all´uso della bicicletta e dei mezzi pubblici per andare a scuola o a divertirsi, e attraverso di loro coinvolgere anche le famiglie a contenere il ricorso all´auto per gli spostamenti, sono stati presentati a Bologna dall´assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri nella giornata di apertura del salone fieristico “Europolis”. Presenti anche gli assessori alla mobilità dei Comuni di Bologna Maurizio Zamboni, di Modena Daniele Sitta e di Reggio Emilia Alberto Santel.
Nelle 13 città dell´Emilia-Romagna con oltre 50mila abitanti (i 10 Comuni capoluogo più Carpi, Faenza e Imola) la rete delle piste ciclabili è raddoppiata nel 2004 rispetto al 2000, passando da 469,3 a 960 chilometri, con una media di 510 metri di piste ciclabili ogni mille abitanti.

I progetti
Il progetto che interessa Bologna si chiama “Percorsi ciclabili sicuri casa-scuola”: nei cinque quartieri S. Stefano, S. Vitale, Saragozza, Savena e Navile saranno realizzati altrettanti percorsi ciclabili sicuri casa-scuola con il coinvolgimento diretto degli utenti alla fase progettuale. Lo strumento partecipativo è quello dei “laboratori di progettazione partecipata”, che attraverso il supporto dei Quartieri saranno attivati, entro il primo semestre 2006, nelle scuole aderenti, e condotti dagli esperti dell´associazione Camina (Città amiche dell´infanzia e adolescenza).

Il progetto bolognese, cofinanziato dall´Agenzia trasporti pubblici regionale, prevede anche lezioni di educazione alla mobilità sostenibile e sicura, e una fase, già avviata, di mappatura dei percorsi ciclabili urbani già esistenti in regione. I risultati completi del monitoraggio saranno consultabili sul sito RuotePuliteEr.

Il progetto che interessa Modena e Reggio Emilia si chiama “Pedal” e si inserisce all´interno di azioni già avviate dai due Comuni, (“Vado a scuola con gli amici” a Modena, e “Bicibus” a Reggio Emilia). L´obiettivo è promuovere l´uso regolare della bicicletta come mezzo di trasporto urbano da parte degli adolescenti che frequentano le scuole medie inferiori coinvolte.
Il progetto prevede sia azioni a carattere formativo-educativo che operative: attività informative rivolte a studenti, insegnanti e genitori sui temi del rapporto tra emissioni inquinanti e qualità dell´aria, e tra gas serra e cambiamento climatico globale; la riorganizzazione degli spazi di sosta per le biciclette nelle aree delle scuole medie inferiori aderenti al progetto; l´attivazione di percorsi ciclistici casa-scuola per gli studenti, in collegamento alla rete ciclabile esistente; il monitoraggio biennale dei risultati raggiunti in termini di chilometri percorsi in bicicletta e di mancate emissioni.
Il progetto sarà presentato alle scuole tra maggio e giugno 2006 e avrà durata biennale (anni scolastici 2006-2007 e 2007-2008).
Insieme all´Agenzia trasporti pubblici regionale e ai Comuni di Modena e Reggio Emilia, “Pedal” coinvolge l´Osservatorio per l´educazione e la Sicurezza Stradale regionale, Arpa regionale, Cnr, scuole e insegnanti, genitori, ragazzi e associazionismo del settore.