A spasso per Bologna seguendo le orme di Grisham, nelle terre verdiane o in quelle dei Malatesta, in cerca delle ‘perle’ artistiche, paesaggistiche ed enogastonomiche del nostro territorio. L’Emilia Romagna accoglierà, fino al 14 febbraio, 21 tour operator, 170 agenti di viaggio e una decina di giornalisti degli Stati Uniti nell’ambito ‘Italy Symposium 2006‘, un appuntamento classico per il mercato turistico americano e, in particolar modo, per la promozione della destinazione Italia.

Da questo punto di vista l’Emilia Romagna si pone come polo d’attrazione alternativo, una destinazione da abbinare a mete italiane classiche: Roma, Venezia, Sicilia, Napoli e Costiera Amalfitana, ecc. L’Emilia Romagna, del resto, si propone a pieno titolo come una delle regioni guida del turismo nazionale. Sole, spiagge, mare, montagna, terme, arte, cultura ed enogastronomia si concentrano in un grande progetto: offrire al turista il massimo del comfort, del relax, del divertimento e dell’arricchimento culturale.

L’assessore regionale al turismo Guido Pasi ha sottolineato l’importanza di ospitare nella nostra regione il Symposium: “Non siamo mai stati per tradizione un luogo di presenza di turisti americani – ha detto – ed è quindi importante inserirci in quel mercato, con ambizioni di conquistare quote di un turismo di nicchia”. Di grande interesse, secondo Pasi, anche l’opportunità di far incontrare i nostri operatori turistici e quelli americani. “Il prodotto Città d’arte – ha riferito l’Assessore – è costantemente in crescita negli ultimi anni in tutta la regione e rappresenta un fattore di stabilizzazione e internazionalizzazione del nostro prodotto turistico”.

“I punti di forza del nostro modo di vivere sono abbastanza conosciuti dagli americani – ha detto l’amministratore delegato di Apt Servizi Giuseppe Chicchi -“. A testimonianza di questo fatto Chicchi ha riferito che molte sono state le adesioni spontanee agli itinerari proposti agli operatori americani. Le mete più gettonate, sono state quelle delle terre verdiane, e della terra dei motori tra Modena e Bologna ma anche Brisighella, con i percorsi olfattivi, le erbe officinali e l’olio extra vergine ha ricevuto un buon numero di adesioni.

Soddisfatto dell’iniziativa anche l’assessore provinciale al turismo Marco Strada. “Dopo 5 anni – ha detto – si registra nel 2005 un aumento del 5% delle presenze turistiche a Bologna, anche grazie ad iniziative promozionali , come la partecipazione alla maratona di New York.

Il direttore vendite Alitalia, Pierandrea Galli, ha sottolineato che il mercato americano rappresenta il 10% del fatturato totale dell’Alitalia: con 6400 voli (dal Nord America verso l’Italia) e un milione 300 mila passeggeri l’anno.

Infine Mauro Galli, presidente dell’Italian Travel Promotion Council, ha sottolineato la necessità di promuovere l’Emilia-Romagna all’interno del contesto italiano, proponendo ad esempio viaggi in Italia che partono da Roma e passano da Firenze e Bologna per arrivare a Venezia. “L’obiettivo – ha riferito – è quello che la regione non sia solo un luogo di passaggio ma di permanenza”.