La Provincia di Modena ha raccolto l’appello lanciato dall’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati e dalla Croce rossa internazionale per inviare aiuti alle popolazioni Saharawi i cui villaggi nella zona desertica di Tindouf in Algeria sono stati travolti da una vera e propria alluvione, un evento che non si verificava da decenni.

Le piogge torrenziali di tre giorni consecutivi, dal 10 al 12 febbraio, hanno distrutto oltre metà delle tende dove vivevano più di 50 mila persone, il 70 per cento delle scorte alimentari e sanitarie, attrezzature da cucina e taniche per acqua potabile.

Oltre a prevedere un contributo della Provincia di cinquemila euro da destinare alla Mezzaluna Rossa per fare fronte all’emergenza, gli assessori provinciali Fabrizio Righi e Stefano Vaccari invitano a inviare contributi in denaro all’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Saharawi utilizzando il conto corrente postale n. 44 33 06 94 intestato a Ansps, indicando la causale “Emergenza inondazione”.

Proprio l’assessore Vaccari farà parte la prossima settimana di una delegazione di amministratori di tutta l’Emilia Romagna che parteciperà a Tifariti nel Tindouf alle celebrazioni del 30° anniversario della proclamazione della Repubblica araba Saharawi democratica (Rasd). Da decenni, infatti, il popolo Saharawi vive nel deserto tra l’Algeria e il Marocco rivendicando il diritto all’autodeterminazione. Sono previsti diversi incontri istituzionali, anche con i rappresentanti dell’Onu e delle organizzazioni umanitarie internazionali, e mercoledì 1 marzo gli amministratori modenesi saranno a El Ayoun per festeggiare i dieci anni del patto di amicizia stretto con la Provincia di Modena con lo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.