Domani si svolge la commemorazione dei Caduti del 15 febbraio 1945, quando le forze di occupazione tedesche, per rappresaglia, fucilarono 5 partigiani modenesi: Filippo Bedini, Raimondo Dalla Costa, Tauro Gherardini, Giuseppe Malaguti, Rubes Riccò.

Il muro della Casa del Fascio al quale li avevano legati, divenne il monumento alla loro memoria, meta di un pellegrinaggio annuale dei familiari, delle autorità e dei Fioranesi. Alla metà degli anni Settanta, la Casa del Fascio viene abbattuta e al suo posto viene eretto un monumento ai caduti di tutte le guerre, dominato capolavoro scultoreo di Marino Quartieri. Il monumento ha conservato la porzione del muro che fu luogo dell’esecuzione, con i segni dei proiettili e gli anelli per legarvi i cinque partigiani.

Il ricordo di quel barbaro atto criminale inizierà alle ore 9 con il concerto in Piazza Ciro Menotti della Banda di Spilamberto. Alle ore 10 nella Chiesa Parrocchiale di Fiorano le autorità partecipano alla celebrazione della Santa Messa. Seguirà la posa di corone al Monumento dei Caduti e il saluto del Sindaco Claudio Pistoni.