Si sono concluse in tutti i territori dell’Emilia Romagna le operazioni di scrutinio del Referendum nazionale sull’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del biennio del CCNL.

Nella nostra regione le lavoratrici e i lavoratori interessati erano oltre 141 mila distribuiti in oltre 2000 siti produttivi, mentre gli aventi diritto (in quanto presenti nei giorni di svolgimento del referendum) erano 123.636.

I votanti sono stati 82.331 (pari al 66,59 % degli aventi diritto), i voti favorevoli sono stati 71.544 ( 88,10% dei voti validi), quelli contrari 9.668 (11,90% dei voti validi), le schede bianche 955 e le nulle 164.


“E’ un risultato positivo e importante – sottolinea Gianni Scaltriti, Segretario generale FIOM Emilia Romagna – in primo luogo perché segna un aumento della partecipazione ed un allargamento del numero di lavoratrici e lavoratori che nel corso della vertenza contrattuale siamo riusciti a coinvolgere; infatti nel referendum sulla piattaforma svolto un anno fa, i votanti in Emilia Romagna furono 80.502, numero superato dalla partecipazione registrata in questa occasione”.
“E’ importante – prosegue Scaltriti – che la stragrande maggioranza dei lavoratori abbia confermato il giudizio positivo sull’accordo espresso da FIM FIOM UILM all’atto della sigla degli accordi. Il segnale che ci proviene dall’aumento dei voti contrari, sempre rispetto al referendum sulla piattaforma (dal 6 al 12% circa), rappresenta per noi un ulteriore impegno alla lettura della condizione di lavoro nelle imprese dell’Emilia Romagna che richiede, come abbiamo sottolineato nel corso del Congresso regionale FIOM, una ripresa della capacità di intervento attraverso la contrattazione articolata. Con questo esito, si conferma che la scelta di accompagnare momenti decisivi come quello del rinnovo di un contratto nazionale con forme di democrazia come il referendum, rappresenta una pratica gradita dai lavoratori e ormai da considerare utile e necessaria per le stesse organizzazioni sindacali nel loro rapporto unitario.”