Dopo il successo dell’inaugurazione di Concerti d’Inverno – organizzati dagli Amici della Musica di Modena – la rassegna prosegue oggi con due appuntamenti.

Protagonista della serata al Teatro Comunale (ore 21 ingresso libero) sarà il pianista Massimiliano Damerini, interprete rigoroso e raffinato, tra i più apprezzati del nostro tempo, che ci condurrà alla scoperta di un programma inconsueto e ricco di colori.
Aleksander Skrjabin, con gli Studi e la Quinta sonata op. 53, rappresenta un pianismo di derivazione chopiniana, animato tuttavia da febbrili novità strutturali, in un clima mistico e visionario.
Le Valses nobles et sentimentales di Ravel sono invece l’espressione di una volontà trasfigurante del compositore, dove le armonie dissonanti e l’elusione del consueto schema ritmico sortiscono un effetto ironicamente allucinato e spettrale sul popolare ritmo di danza. I Tre studi op. 31 di Aleksander Glazunov sono brani raramente proposti al pubblico, infatti le opere pianistiche del compositore russo sono sicuramente meno note di quelle orchestrali, dai toni epici e ricche di varietà coloristica.
Particolarmente interessante sarà poi l’ascolto di tre studi dai Sei studi sulla fisiologia della percezione del palermitano Marco di Bari, compositore di particolare duttilità stilistica e forza comunicativa, che in questo ciclo di opere ha trasfuso il suo interesse per l’indagine sulla psicologia della percezione dei suoni.
Infine, potremo ascoltare Massimiliano Damerini nella meno consueta veste di compositore con Per E., opera composta nel 1993.

Il concerto sarà preceduto da un incontro con Massimiliano Damerini e Marco di Bari, che si svolgerà presso l’Istituto musicale Orazio Vecchi (ore 17 – ingresso libero) nello stesso giorno.
Massimiliano Damerini è stato riconosciuto da importanti testate giornalistiche (Times di Londra, Süddeutsche Zeitung) come uno dei più grandi dominatori della tastiera del nostro tempo. Ha suonato in alcuni dei più importanti centri musicali del mondo (Gaveau di Parigi, Hercules di Monaco, Barbican di Londra, Konzerthaus di Vienna). Come interprete di musica contemporanea ha partecipato alla Biennale di Venezia, alle Berliner Festwochen, al Festival d’Automne di Parigi, al Wien Modern e al Festival Donaueschingen. Nel 1992 ha ricevuto anche il Premio Abbiati della critica italiana. Moltissime sono le opere pianistiche a lui dedicate così come le sue presenze in importantissimi concorsi pianistici internazionali. Oltre all’attività di solista, si dedica anche alla composizione.

Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Posti riservati all’appuntamento serale per gli abbonati della stagione concertistica della Fondazione Teatro Comunale di Modena, invitati e per i sottoscrittori e sostenitori dell’associazione.
A tutti i partecipanti verrà offerto una raccolta di testi scritti da importanti musicologi o musicisti: Giudo Barbieri, Renzo Cresti, Roberto Prosseda, Stefanano Valanzuolo.