Più di 2.000 giocattoli di produzione cinese, privi della necessaria omologazione, sono stati sequestrati a un negoziante cinese dai finanzieri del Nucleo provinciale di polizia tributaria di Bologna in collaborazione con il Reparto attivita’ produttive della polizia municipale.

Nei guai e’ finito il titolare di una ditta di import-export con sede in zona Corticella, nel capoluogo emiliano, in precedenza gia’ denunciato per analoghi illeciti. L’operazione, partita da una segnalazione della polizia municipale del capoluogo felsineo, ha consentito il sequestro di 2.217 giocattoli (elicotteri , macchinine, bambole, carri armati, robot e altro ancora) non rispondenti agli standard di sicurezza. In particolare, dall’analisi dei certificati di omologazione rilasciati da una societa’ cinese, e’ venuta fuori l’indebita apposizione della marcatura ”CE”.

La merce, destinata ad essere immessa sul mercato dell’Emilia-Romagna, e’ stata posta sotto sequestro e i responsabili sono stati denunciati. Il blitz e’ stato condotto contestualmente ad un’altra operazione contro il lavoro nero che ha permesso di arrestare 4 extracomunitari per l’articolo 14, di denunciare 4 imprenditori cinesi per sfruttamento di manodopera clandestina e di notificare provvedimenti di espulsione a 14 clandestini.