L’assessore Ugo Ferrari, insieme ai dirigenti e ai tecnici dell’assessorato comunale Urbanistica ed Edilizia privata, ha illustrato nei giorni scorsi ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, degli ordini professionali, di Arpa, Ausl, Enia e delle
organizzazioni sindacali, le prime proposte messe a punto dal Comune per la modifica dell’attuale Regolamento Edilizio.

Un aggiornamento resosi necessario per adeguare il Regolamento, risalente al 1973, alle
nuove disposizioni di legge e, soprattutto, per introdurre obiettivi innovativi di qualità
dell’abitare e di maggiore efficienza energetica degli edifici.

Le proposte di modifica contengono norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche,
per il contrasto dell’abusivismo edilizio (in particolare per quanto riguarda l’uso abitativo
improprio di sottotetti e locali di servizio a piano terra) e per il dimensionamento minimo di
lavanderie, stenditoi, cantine e autorimesse al fine di migliorare la qualità dei servizi a
supporto della residenza.

Il Comune intende inoltre regolamentare la diffusione incontrollata di antenne, antenne
paraboliche e condizionatori: la proposta è di rendere obbligatoria l’installazione sugli
edifici di un’unica antenna centralizzata e di vietare l’installazione di paraboliche e condizionatori sulle facciate del centro storico (gli impianti esistenti, visibili da strade o da luoghi pubblici, avranno un anno di tempo, dalla data di entrata in vigore della norma, per mettersi in regola).

Nel corso dell’incontro, l’assessore Ferrari ha inoltre illustrato la proposta dell’allegato al
Regolamento edilizio comunale che introduce la certificazione energetica degli edifici e
l’uso di tecnologie costruttive bioclimatiche per ridurre le emissioni di gas inquinanti in
atmosfera e garantire risparmi economici alle famiglie. Lo scopo è di promuovere la
realizzazione di edifici nei quali, per il riscaldamento, si consumi meno della metà rispetto
agli attuali; ridurre del 30 per cento il consumo di acqua potabile; diffondere il teleriscaldamento e l’utilizzo di energie rinnovabili, come il solare termico e il fotovoltaico.

Infine, per garantire la compatibilità economica tra gli ulteriori miglioramenti di qualità
abitativa da perseguire e i costi imprenditoriali da sostenere, sono stati previsti adeguati
incentivi edilizi, economici e di merito.

I partecipanti all’incontro si sono impegnati a proseguire, in tempi brevi, l’attività di
confronto e di approfondimento tecnico sui singoli aspetti normativi, con l’intento di giungere ad una proposta di Regolamento edilizio comunale di chiara interpretazione, efficace e facilmente applicabile, da sottoporre successivamente agli organi istituzionali per il parere finale.
Il tutto nella convinzione condivisa che questo lavoro rappresenti un ulteriore passo avanti
nel percorso intrapreso sui temi della qualità urbanista ed architettonica e della sostenibilità
ambientale e territoriale.