La conferenza dei capigruppo consiliari, che riunisce i rappresentanti di tutti i gruppi in consiglio comunale, maggioranza e opposizione, ha firmato ieri, lunedì 6 febbraio, un ordine del giorno congiunto.

Nel documento, che conferma il sostegno e il ringraziamento alle Forze dell’Ordine per l’impegno profuso verso la tutela della legalità e prende atto delle azioni fino ad ora condotte dall’amministrazione nel campo della tutela della legalità e dell’inclusione sociale, riafferma il proprio impegno a contrastare l’illegalità, a tutelare il diritto alla sicurezza di ogni cittadino e a promuovere i principi della convivenza e del dialogo.

La conferenza dei capigruppo chiede alla Giunta e al Sindaco: di promuovere azioni concrete volte al potenziamento degli strumenti di tutela della legalità attraverso una fattiva collaborazione con Prefettura e Questura; di chiedere agli organi competenti che alle azioni di tutela della legalità vengano affiancati concreti strumenti investigativi affinché si giunga alla conoscenza della reale situazione della criminalità nella nostra città e ad essa seguano efficaci provvedimenti da parte della magistratura; di realizzare ulteriori e concrete azioni di mediazione e dialogo volte all’integrazione, alla partecipazione e all’inclusione sociale; di attuare ogni azione tesa al superamento del degrado nel quartiere Braida.

La conferenza dei capigruppo chiede al Governo di dare risposta positiva e concreta alle reiterate richieste, formulate negli ultimi anni dal Comune di Sassuolo, di potenziamento delle Forze dell’Ordine sul nostro territorio, aumentando il personale a disposizione delle locali stazioni dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza; dotandoli delle strumentazioni e dei mezzi necessari al presidio costante ed efficace del territorio.

Alla popolazione di Sassuolo, la conferenza dei capigruppo, chiede di sostenere le azioni di contrasto dell’illegalità e di promozione dei principi della convivenza e dell’integrazione avviate dall’Amministrazione comunale, evitando estremismi e criminalizzazioni e, laddove si rendesse necessario, collaborando con le Forze dell’Ordine nell’attività investigativa tesa all’individuazione dei colpevoli di atti criminosi.