Un’ampia delegazione di lavoratori della Globalcarni (ex Dumeco), insieme ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali provinciali di categoria Fai/Cisl, Flai/Cgil, Uila/Uil, ha incontrato stamattina il Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini per informarlo sullo stato della vertenza in azienda e per spiegare le motivazioni che hanno portato i lavoratori ad
effettuare in poco più di 15 giorni 14 ore di sciopero.

L’incontro è avvenuto in coincidenza con lo sciopero dei lavoratori proclamato per la
mattina di oggi.
La delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali ha ricordato
al Sindaco che la lotta in corso alla Globalcarni ha preso avvio per contrastare la decisione, presa unilateralmente dalla direzione aziendale,
di appaltare ad una cooperativa di facchinaggio la linea produttiva del disosso carni. Una decisione presa senza un confronto preventivo con le Rsu
e le Organizzazioni Sindacali, che ha messo in discussione le relazioni sindacali oltre che il
rispetto degli accordi sindacali in essere e lo stesso CCNL.

La delegazione ha ribadito che non sono più sostenibili ed accettabili gli attuali livelli di appalti di manodopera a cooperative spurie, presenti
all’interno della Globalcarni ma anche in molte altre aziende del Comune di Spilamberto e dell’intero comprensorio, e che questo modello organizzativo
crea fenomeni di concorrenza sleale fra le imprese, ma anche fra i lavoratori: diversità di salari, garanzie occupazionali, previdenziali ed
assistenziali tra lavoratori che svolgono stesse attività.

Attenzione è stata posta anche ai guasti che questo modello organizzativo produce sul piano sociale imponendo modalità di retribuzione dei lavoratori
delle cooperative che possono generare elusione ed evasione fiscale, oltre che contributiva.

Anche in questa occasione le organizzazioni sindacali hanno sottolineato al sindaco di Spilamberto che il clima all’interno delle aziende
agroalimentari, e in specifico della lavorazione carni, può pregiudicare la stessa coesione sociale tra i cittadini sia nel Comune che nel territorio
più in generale.

Infine, su esplicita richiesta della delegazione sindacale, il sindaco ha rassicurato che la trasformazione della destinazione d’uso dell’area
attualmente occupata dalla Globalcarni da area produttiva ad area residenziale è priva di fondamento, smentendo così le voci che circolavano
all’interno dell’azienda in questi giorni.