Rendere stabile l’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine, intensificare i controlli sugli abusi da parte dei proprietari di immobili affittati ad immigrati extracomunitari, gestire con attenzione e moderazione l’emergenza determinata dalle procedure per la regolarizzazione dei cittadini stranieri: sono queste le prime risposte ottenute dai Sindaci modenesi che in mattinata hanno preso parte ai lavori della riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza.

Presso la Prefettura erano presenti i Sindaci o i Vice-sindaci di Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola, Castelfranco e Pavullo, insieme al Presidente della Provincia. Tutti i Sindaci hanno avuto modo di illustrare i problemi dei loro territori in tema di sicurezza e legalità. Unanime la preoccupazione per quanto avvenuto nell’ultimo periodo a Sassuolo e Pavullo, e per ciò che potrebbe verificarsi in altre aree del territorio provinciale.

I Sindaci si sono fatti interpreti delle richieste dei loro concittadini ed hanno quindi manifestato a Prefetto e rappresentanti delle forze di polizia l’esigenza di provvedere al più presto ad un adeguamento strutturale e cioè stabile di uomini e mezzi impegnati nella pubblica sicurezza. Gli amministratori modenesi hanno anche chiesto un maggiore impegno da parte dello stato nel verificare le posizioni di quanti non si fanno scrupoli nell’affittare, a caro prezzo ed a più soggetti, soprattutto stranieri, alloggi spesso fatiscenti, eludendo così il fisco e soprattutto i necessari controlli sulle presenze. Infine i Sindaci hanno sottolineato l’emergenza immediata rappresentata dalla procedure individuate per la regolarizzazione delle posizioni lavorative dei cittadini immigrati. Le risposte degli organi istituzionali sono state caratterizzate da una sostanziale condivisione delle preoccupazioni degli amministratori locali. Da qui l’orientamento a rendere stabile l’aumento degli organici e ad affrontare con decisione la questione dei controlli incrociati sugli alloggi.

Sull’emergenza “regolarizzazioni” è stata assicurata la predisposizione di strutture minime di servizio nei pressi degli uffici postali e, in particolare, si è registrato l’impegno delle forze di polizia affinché tutto si svolga in sicurezza. Al fine di consentire una più accurata valutazione della situazione della criminalità nella nostra Provincia, si è infine convenuto di presentare i dati sull’andamento dei reati in tutti i comuni capi-distretto, promuovendo incontri allargati anche alle altre amministrazioni dei singoli territori.