Nel cartellone 2006 del Teatro Carani di Sassuolo stasera dalle ore 21 “Occhebello macchebravi” il nuovo monologo di Grazia Scuccimarra con Grazia Scuccimarra.

Lo spettacolo regala intelligenza, umorismo caustico, e forza vitale, perché, come la Scucimarra stessa afferma, “morirò polemizzando, litigando, protestando”.


Con questo spettacolo, la ex ragazza degli anni ’60 continua a provocarci divertendoci, a lanciare fendenti, “a litigare di amore, di amicizia, di giovani e di vecchi, e avanti ancora a scontrarci su libertà e politica, ma anche su doping e moviola, su Roma e Juventus” con il sarcasmo e l’ironia di sempre.

Ma anche con la voglia di esprimerlo tutto, questo fuoco che non si spegne. Con l’intento di cogliere e scoprire i paradossi della nostra esistenza, e di colpire ancora, nonostante tutto. Nonostante non succeda niente, proprio niente. Anzi, proprio per questo, perché “non si può stare zitti proprio ora”.
“Occhebello macchebravi” è un nuovo appassionato capitolo di quel teatro cronaca di vita sociale e individuale in cui comicità, ironia, sarcasmo, paradossi e quotidiano grottesco sono strumenti di lavoro con cui Grazia Scuccimarra non pretende di “scoprire nulla che la gente non sappia, ma che servono a ricordare che noi continuiamo ad esserci”.


Musiche Pino Cangialosi-Grazia Scucimarra, luci AngeloAdriani.