Siamo allibiti nel leggere cotante totali falsità sugli organi di stampa, allibiti nonostante la fonte sia una chiara e nota associazione il cui unico scopo è quello di abbattere il sistema economico-industriale riformato con estremo profitto dal compianto professor Marco Biagi; non solo Xanta non ha mai svolto attività illecite, come sinora attestato anche dalle autorità giudicanti oltre che dai numerosi riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni sulla qualità sia del servizio sia delle relazioni industriali.

È giusto il caso di ricordare che Xanta è una solida realtà aziendale, certificata ISO: 9000 ed in corso di certificazione sociale SA. 8000, che ha avviato un programma nazionale di politiche di “WORKFARE” per l’inserimento di lavoratori svantaggiati con la collaborazione degli enti locali e NO PROFIT.

Questa ha negoziato un accordo quadro per l’estensione di diritti e tutele ai lavoratori con le rappresentanze sindacali, legittimamente e democraticamente elette, come riscontrato del resto, proprio dalle autorità competenti. È ovvio che qualsiasi azione sindacale che non vede coinvolta la CGIL viene vista come “illegittima” da costoro: bene, spieghino allora costoro perché mai quando furono a loro volta invitati al tavolo negoziale sin dal 2002, hanno sempre rifiutato fermamente di concordare con l’azienda accordi in favore dei lavoratori! Ci spieghi la CGIL dove aveva ragione, come leggiamo sul loro comunicato relativamente alla sospensione amministrativa dell’ autorizzazione per la ricerca e selezione, sospensione peraltro impugnata dinanzi al TAR; aveva forse mai denunciato in passato abusi nel selezionare lavoratori per nostre aziende clienti? Soprattutto, qualcuno ha mai contestato la nostra legittima attività di selezione?

A questo punto non possiamo più tacere: in più occasioni, in passato, esponenti della CGIL ci avrebbero minacciato e ricattato, avanzando pressanti richieste di esborsi di denaro minacciandoci di fare campagna diffamatoria presso le aziende clienti con l’unico scopo di mettere in ginocchio l’azienda e turbando il mercato. Dal punto di vista giuridico questa azienda ha sempre lavorato e continua a lavorare nel pieno e assoluto rispetto delle norme, come dimostrano le sentenze della magistratura oltre che i certificati penali degli amministratori che non solo sono immacolati, ma
non sono nemmeno gravati – contrariamente a quanto riportato da coloro che il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana ha definito “PROFESSIONISTI DELLA MENZOGNA”- da eventuali carichi pendenti!


Se a ciò aggiungiamo che XANTA, nel settore outsourcing, svolge esattamente la stessa precisa e identica attività che svolgono le consociate della LEGA delle COOPERATIVE (loro sì prive di qualsiasi autorizzazione ministeriale!) e che guarda caso, questi comunicati vengono diffusi proprio nel culmine di un’acerrima campagna elettorale, i conti tornano tutti. Un vecchio saggio della Prima Repubblica spiegava difatti che a pensar male si fa sì peccato, ma che quasi sempre si indovina! Per questi motivi, oltre a denunciare pubblicamente la condotta “PESANTEMENTE ILLECITA” (nonché pesantemente lesiva dei legittimi interessi della ns. azienda oltre che dei diritti della collettività) della CGIL, sfidiamo costoro e chiunque a dimostrare quanto sostengono dinanzi a qualsiasi Tribunale della Repubblica!


Una sola annotazione a scanso di equivoci: la scrivente azienda non ha mai inteso darsi connotazione politica ma crede altresì fermamente nella Responsabilità Sociale delle Imprese come delle Istituzioni Democratiche patrimonio comune di tutti i cittadini.