Dichirazione stampa del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio, Prof. Gian Carlo Pellacani, sulle nomine in CdA alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

‘Non conosciamo la fondatezza delle informazioni, accreditate da organi di stampa carpigiani, che a proposito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi danno come già acquisito l’accordo sulle nomine per il vertice dell’ente’.

‘Come Università degli studi di Modena e Reggio Emilia dobbiamo, innanzitutto, esprimere compiacimento per la decisione di riconfermare alla guida dell’istituzione di una personalità di spicco come il cav. Gian Fedele Ferrari, una figura che in questi anni ha saputo imprimere alla medesima il suo entusiasmo imprenditoriale, consentendogli di compiere un dinamico salto di qualità’.

‘La visione angustamente “politica”, che – tuttavia – appare aver guidato in questa fase le scelte che stanno accompagnando la decisione sulle altre nomine, per quanto meritino tutte quante il nostro pieno rispetto, ci pare non sufficientemente coerente con la decisione adottata dal Consiglio uscente della Fondazione di individuare, sulla base di un’indagine circa i bisogni espressi dal territorio, 5 “settori su cui intervenire con maggiore rilevanza”’.

‘Li ricordiamo, perché li riteniamo strategici per la città di Carpi ed per il territorio: arte e cultura; istruzione; salute pubblica; ricerca scientifica e tecnologica; filantropia’.

‘Aver chiamato la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi a mobilitarsi ed a concentrarsi intorno a questi obiettivi è un’iniziativa senz’altro condivisibile. Auspichiamo perciò che il nuovo Consiglio di Amministrazione, pur se espressione di intese che esulano dagli annunciati propositi d’innovazione introdotti, sappia adeguatamente salvaguardare il significato strategico e l’importanza di quella ispirazione, valorizzando in maniera lungimirante l’area che riguarda la ricerca scientifica e tecnologica, che – a nostro giudizio –, in considerazione della congiuntura locale, dovrebbe essere quella cui dedicare più attenzione per il contributo che può recare alla ripresa economica ed sviluppo del territorio, anche alla luce di possibili assunzioni di impegni da parte dell’Ateneo verso questa realtà locale’.

Il Rettore, Prof. Gian Carlo Pellacani