“Continuo a rimanere esterrefatto dell’ipocrisia di chi sale su un treno in corsa e pretende di aver il merito di aver posato le rotaie; soprattutto quando di meriti ancora non se ne vedono, visto che il viaggio è ancora lungo e pieno d’insidie”.
In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde alle dichiarazioni del consigliere Regionale Andrea Leoni.


“Da primo cittadino di Sassuolo – prosegue Pattuzzi – mi sono permesso di chiedere alle forze politiche di non strumentalizzare via Adda solamente a fini elettorali. Io per primo non lo farò ma le dichiarazioni di Leoni e di Caselli di An mi portano a dover dare alcune risposte, alcune precisazioni.
La demagogia sta in chi si accorge che a Sassuolo esiste un problema quindici giorni prima delle elezioni politiche, non in chi ha sgomberato un palazzo attraverso un progetto di reinserimento abitativo dei residenti onesti, ha sigillato una trentina di appartamenti, ha chiesto ed ottenuto decine di controlli a sorpresa, coordinati da tutte le forze dell’ordine. La demagogia sta in chi, da Bologna, pretende di spiegare ai sassolesi cosa ci sia a Braida, in chi vi passa due ore in una notte circondato da fotografi, giornalisti e televisioni; non in chi nell’ultimo anno e mezzo praticamente vi ha passato notte e giorno, schivando insulti, minacce e sassate.
Il 16 marzo 2004, a seguito di un’aggressione subita della forze dell’ordine a Braida – prosegue il Sindaco Pattuzzi – la Giunta propose un ordine del giorno in cui veniva chiesto al Ministro dell’Interno un rafforzamento degli organici delle forze di Polizia Locali, facendo propria una richiesta del Siulp. L’ordine del giorno fu presentato dalla maggioranza e approvato con i voti della maggioranza: Forza Italia e Alleanza Nazionale si astennero, considerando pretestuose le richieste rivolte ad un Ministro di centro destra. Dove sta la demagogia?
Leoni afferma che lo scorso anno l’Amministrazione Comunale rimase insensibile alle richieste di intervento dei cittadini e delle forze politiche d’opposizione. Ricordo a Leoni che il 27 giugno dello scorso anno l’Amministrazione Comunale ha proceduto allo sgombero del condominio S.Matteo in via S.Pietro 6 e al reinserimento totale delle famiglie che vi abitavano. Lui non l’ha mai visto, se non pulito e sigillato com’è ora. Nel momento in cui Rifondazione uscì dalla Giunta perché in contrasto con la decisione presa, però, sia Leoni che il gruppo consiliare di Forza Italia si affrettarono a chiedere le dimissioni del Sindaco invece che appoggiare, seppure esternamente, un atto che ora pretendono per via Adda.
Il Comune di Sassuolo sta lavorando con le forze dell’ordine, con i cittadini onesti, con la società civile per dare risposte chiare, precise, fattive e concrete alle richieste di sicurezza dei sassolesi – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – risposte concrete che vanno ben oltre un comunicato stampa inviato da Bologna o una passeggiata notturna, scortata e ben pubblicizzata, in via Adda. Questa si che è demagogia”.