L’attività di prevenzione sugli incidenti stradali svolta dalla Polizia Municipale di Formigine ha generato un favorevole andamento del fenomeno infortunistico sul territorio comunale nel periodo di osservazione 2002-2005.


Il picco si è registrato nel 2002 con 370 sinistri, a seguito dei quali si è poi verificata una costante flessione annuale fino all’ultimo confortante dato di 268 sinistri nel 2005. Parallelamente è calato anche il numero dei feriti (dai 200 del 2002 ai 134 del 2005), mentre per il numero delle persone decedute, da una media di 2-4 morti all’anno, si è passati ad 1 nel 2005.

Numeri che gratificano il lavoro degli uomini della Polizia Municipale, impegnati nel tempo, in un’azione primaria mirata al presidio dei tratti stradali maggiormente a rischio in relazione, sia all’intensità del traffico che al tasso di incidentalità riscontrato, e ad azioni a livello sovracomunale, con personale anche degli altri Comuni del distretto ceramico.

Tra le altre operazioni di prevenzione generale, tese a minimizzare le conseguenze dell’incidente stradale, anche il controllo sull’uso delle cinture di sicurezza, dei dispositivi di ritenuta dei bambini e del casco protettivo per ciclomotoristi e motociclisti.
Per quanto riguarda la tipologia dei sinistri, a parte la velocità che aggrava le conseguenze di qualsiasi evento, l’omessa precedenza nelle intersezioni stradali, soprattutto nei centri abitati, è la causa principale (53%), seguita dai tamponamenti per omessa distanza di sicurezza. La realizzazione di alcune rotatorie al posto di incroci pericolosi ha però inciso positivamente anche sul numero di incidenti.

“Nonostante il confortante andamento del fenomeno infortunistico – spiega il Comandante del Presidio di Formigine della Polizia Municipale, Mario Rossi – il livello di guardia deve essere mantenuto alto, soprattutto in relazione al consistente traffico in attraversamento del nostro territorio. Le azioni preventive sulla strada, anche con l’impiego di strumenti di rilevazione della velocità, verranno sempre più integrate dalla realizzazione di programmi di educazione stradale nelle scuole di ogni grado”.