Qual è il lavoro, come funziona e quali sono i compiti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa)? L’insediamento della nuova agenzia europea a Parma che impatto avrà sulla nostra regione? Cosa ne pensano le imprese, gli enti locali e i cittadini della provincia di Reggio Emilia?

A tutte queste domande si è data risposta ieri, in una Sala degli Specchi del Teatro Municipale Romolo Valli gremita da 200 persone tra autorità e rappresentanti del mondo agricolo ed economico. L’iniziativa è stata organizzata dalla stessa Efsa (European Food Safety Authority), dalla Provincia di Reggio Emilia e da Europass, l’ufficio nato grazie ad una convenzione tra la Provincia di Parma e la Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di diffondere sul territorio la conoscenza dell’Agenzia europea con sede a Parma e il suo impatto sulla realtà locale.

A fare gli onori di casa, la stessa presidente della Provincia, Sonia Masini, e l’assessore provinciale alla Agricoltura, Roberta Rivi. “Per Reggio è certamente una grandissima occasione avere vicino a noi un “pezzo” di Europa così importante – ha detto la presidente Sonia Masini – La ricerca sulla sicurezza alimentare è un tema fondamentale per tutta la comunità europea, e ancora di più lo è in una terra come la nostra nella quale l’agroalimentare ha un valore primario ed è strettamente connesso con la vita ed il lavoro della nostra popolazione. L’aver portato alle nostre porte l’Authority ci darà un impulso ancora più forte a lavorare affinché la qualità delle nostre produzioni sia sempre di più sinonimo di sicurezza per il consumatore, permettendoci di far crescere ulteriormente la nostra realtà e di aprire i nostri orizzonti in un’ottica sempre più europea”.

“L’importanza della presenza dell’Autorità alimentare europea nella nostra terra assume un molteplice significato – ha detto l’assessore Roberta Rivi – un valore simbolico di collocazione nel cuore della food valley italiana, ma un significato ulteriore legato alla possibilità da parte degli amici e colleghi provenienti da tutta Europa di conoscere in modo approfondito ed apprezzare i nostri prodotti ed i processi produttivi nonché le nostre abitudini alimentari”.

Dopo un intervento di Maurizio Ceci, responsabile di Europass, è stata Christine Majewski, direttrice del Dipartimento di affari internazionali ed istituzionali dell’Efsa, a presentare l’attività dell’Autorità che riguarda essenzialmente due ambiti: la valutazione del rischio, che consiste nel fornire pareri scientifici su tutte quelle materie attinenti alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi, e la comunicazione del rischio, che consiste nel divulgare in modo chiaro, trasparente, pertinente e tempestivo l’informazione basata sui suddetti pareri scientifici.

Oggi il personale dell’Efsa – che ha una sede ufficiale nello storico Palazzo Ducale di Parma ed una sede operativa il largo Palli, in attesa di una nuova sistemazione in viale Piacenza – conta 168 unità in rappresentanza di 17 nazionalità (26 i dipendenti italiani, pari al 15% del totale). L’organico si sta comunque ampliando e conta di raggiungere le 350 unità.