Scioperano domani – giovedì 6 aprile – in tutta Italia i dipendenti degli istituti di vigilanza privata. A Modena e provincia sono circa 500 i lavoratori interessati. Lo sciopero è proclamato dai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil perché, nonostante sia stato sottoscritto per la parte economica l’8 febbraio scorso, il nuovo contratto nazionale è di fatto bloccato dal Ministero del Lavoro

L’accordo, infatti, prevedeva quale vincolo per la sua applicazione definitiva un supporto normativo emanato di concerto dai Ministeri del Lavoro e dell’Interno. Quest’ultimo ha già provveduto per la sua parte, mentre il Ministero del Lavoro ha bloccato tutto, impedendo così anche l’erogazione degli aumenti concordati.

“Le associazioni imprenditoriali, infatti, – spiegano i sindacati – di fronte alla nostra richiesta di dare avvio almeno al pagamento degli aumenti salariali concordati, non hanno dato risposte positive rinviando nel tempo la decisione. E così, dopo 23 mesi i lavoratori degli istituti di vigilanza sono ancora senza uno straccio di contratto. Abbiamo proclamato lo sciopero per chiedere l’immediata erogazione degli aumenti salariali concordati e per far emanare il provvedimento normativo da parte dei Ministeri competenti, affinché si renda operativa la parte del contratto riguardante la struttura dei turni e dei servizi e – concludono Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil – la trasparenza delle modalità di partecipazione agli appalti”.