L’Unione avanti nettamente, annunciano gli exit poll.
‘L’Italia volta pagina’, secondo le prime dichiarazioni di esponenti del centrosinistra. Nel centrodestra, se è vero che in base agli exit-poll all’orizzonte c’è l’opposizione, si dice anche che se un referendum contro Berlusconi c’è stato, il cavaliere non esce poi così male, visti i voti per Forza Italia, tra il 20 ed il 23 alla Camera e tra il 19,5 a 22,5 al Senato.

Nel centrosinistra i Ds, con una forbice tra il 17 ed il 20 per cento al Senato, non porterebbero a casa un risultato forse brillantissimo come si attendevano, ma si consolano, sempre in base agli exit-poll, con il risultato dell’Ulivo, tra il 30,5 e il 33,5 alla Camera, che ne farebbe – questo si sottolinea tra i Ds e la Margherita – il primo partito.
Sempre al Senato i numeri sono buoni per la sinistra radicale, come Rifondazione comunista tra il 5,5 ed il 7,5. Buon risultato per la Rosa nel pugno che, tra il 2,5 e il 4, porta alla coalizione di centrosinistra voti pesanti.