Dopo la lunga tregua di Pasqua, anticipata quest’anno data la scadenza elettorale, tornano questa settimana gli scioperi nei trasporti.


Il primo settore a rischio sarà quello aereo con lo stop di 4 ore degli uomini radar dell’Enav annunciato per venerdì 21 aprile. Poi toccherà ai mezzi pubblici, fermi il 28 aprile per 8 ore.

Gli scioperi dunque ripartiranno non appena archiviato il periodo di franchigia ancora in corso, iniziato lo scorso 6 aprile, nel week end che ha preceduto il week end elettorale. Il termine è previsto giovedì 20, alla fine delle vacanze di Pasqua e degli spostamenti legati alle festività. In realtà, mezzi pubblici e traghetti della Tirrenia dovranno garantire il servizio un giorno in più: per loro la franchigia terminerà quindi il 21 aprile.

Per tutti i settori dei trasporti, tranne il trasporto pubblico locale, gli scioperi sono banditi anche per un secondo periodo, dal 24 aprile al 2 maggio, in coincidenza cioè dei ponti del 25 aprile e della Festa dei lavoratori. Lo sciopero dei controllori dell’Enav (dalle 12 alle 16 di venerdì) si inserisce cosi’ nella finestra lasciata libera tra il 20 e il 24.

Lo sciopero, consentito, di bus e metro, il 28 aprile per 8 ore, con modalità diverse da città a città, è stato invece indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per tutti i dipendenti del settore. La protesta, che segue quella di quattro ore del 6 marzo scorso,è stata proclamata anche questa volta a sostegno della vertenza per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto (2006-2007).

Passati i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, la prima vera giornata di ‘passione’ sarà a cavallo tra il 5 e il 6 maggio, quando si fermeranno il personale Enav degli aeroporti di Milano e quello delle Ferrovie (dalle 21 del 5 maggio alle 21 del 6).