Dal 6 all’11 maggio si terrà a Modena l’ottava edizione di ‘Libranch’io‘, la più grande manifestazione regionale interamente dedicata ai libri prodotti dalle scuole e con le scuole, importante anche per la singolarità dell’evento che si rivolge ai ragazzi ma anche agli insegnanti e alle famiglie. L’iniziativa è organizzata da Memo, il Multicentro educativo Sergio Neri del Comune di Modena.

Quest’anno, per la prima volta, ‘Libranch’io’ si svolgerà al Forum Monzani, in via Aristotele 33, dove per sei giorni si alterneranno laboratori, letture e spettacoli. ‘Libranch’io’ aprirà i battenti sabato alle 15,30 alla presenza del sindaco di Modena Giorgio Pighi e dell’assessore all’Istruzione Adriana Querzè.

Nella manifestazione sono coinvolti migliaia di ragazzi, e diverse centinaia di insegnanti. Ogni giorno, dalle 9 alle 19 sarà possibile visitare la mostra che espone più di 150 libri prodotti da 65 classi. In mostra libri e percorsi didattici realizzati da 21 scuole, dal nido alle superiori: oggetti unici, spunti, suggestioni e viaggi intorno al libro per aiutare grandi e piccoli ad avvicinarsi alla lettura.

“Leggere vuol dire decidere di cercare qualcosa: quando si legge c’è un vuoto da colmare, un appetito. L’ottava edizione di ‘Libranch’io’ – dice l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè – non vuole saziare questo appetito; vuole offrire a lettori grandi e piccoli, inesperti e navigati, appassionati e riluttanti alcune buone occasioni di incontro, scontro, avvicinamento ai libri, alle voci che li leggono, alle mani che li costruiscono, alle storie che contengono”.

Sono complessivamente oltre 1600 i bambini e i ragazzi che hanno partecipato alla realizzazione dei materiali in mostra; circa cinquecento quelli che seguiranno i laboratori e la redazione di “Fuorilegge”, infatti il programma prevede anche la partecipazione di studenti e insegnanti, insieme a esperti ed artisti, ad iniziative e laboratori proposti alle classi e alle famiglie. Come nelle precedenti edizioni, un tema conduttore ispira tutte le iniziative: il liet motiv dell’edizione 2006 è “La voce, la lingua, il corpo”. Le attività del mattino sono riservate alle scuole.

Tra le novità di questa edizione c’è un laboratorio sull’uso dell’e-book, che vedrà la realizzazione di un libro elettronico sul modello di quello già realizzati da Memo che hanno per soggetto il Duomo di Modena, e uno sulla costruzione dei libri tridimensionali, i cosiddetti pop–up. Entrambi i laboratori sono rivolti a insegnanti, educatori e a genitori.
Nei pomeriggi dal lunedì al giovedì sarà poi in funzione una redazione di studenti delle scuole secondarie di primo grado che partecipano al progetto “Fuorilegge a Libranch’io”. Compito di questi giovani giornalisti sarà realizzare un giornale sulla manifestazione.

Tra le altre proposte segnaliamo il laboratorio “Le lettere fanno rumore”, condotto dagli studenti dell’istituto Venturi e rivolto alle classi della scuola primaria, le letture per i bimbi del nido e dell’infanzia a cura del Sognalibro e il seminario su lettura e uso della voce condotto da Fabrizio Frasnedi docente di Didattica dell’italiano insieme al suo gruppo di lavoro dell’Università di Bologna.
Ai bambini e alle famiglie sono invece riservate le attività proposte nelle giornate di sabato e domenica. Sabato 6 maggio, alle ore 15.30, sarà inaugurata ufficialmente la mostra.