Caro Walter, ho appreso dalla stampa che nelle prossime settimane nella Tua Città si svolgerà un evento in tutto simile alle primissime versioni del nostro Festival Filosofia. Ovviamente da allora sono cambiate molte cose, il nostro Festival è cresciuto e si è affermato, ma mi fa comunque piacere che la nostra idea originale sia stata presa a modello per una delle tante iniziative che una città come Roma può ospitare.

In questi giorni a Modena si è aperto un dibattito sul presunto scippo che avremmo subito da parte della Capitale: c’è chi ha gridato alla scandalo, chi mi ha proposto di marciare su Roma, chi accusa i “politici” di non difendere a dovere i nostri gioielli (vedi anche qui quanti possibili riferimenti alla storia di Roma: il ratto delle sabine, la marcia del ventennio, i gioielli di Cornelia ecc. ecc). A dire il vero i più tranquilli mi sono sembrati gli organizzatori del Festival Filosofia e secondo me hanno ragione loro. Hanno ragione perché anche nella cultura, quando diventa evento e mezzo di promozione del territorio, la concorrenza è ormai da considerare normale, ma soprattutto hanno ragione perché il Festival Filosofia di Modena è un fatto unico, irripetibile ed in continua evoluzione, ed in quanto tale non potrà mai rimanere uguale a quello di Roma, anche se formula e personaggi saranno gli stessi. Perché unico? Perché mentre Roma entra in possesso di un festival della filosofia, Modena ha fatto nascere il Festival Filosofia, che poi a sua volta si è impossessato della città. Da noi se ne parla diversi mesi prima e diversi mesi dopo, insomma sempre.
Da noi è l’evento per eccellenza. Non solo, l’evento si è trasformato in attività stabili e continuative nel tempo.

Il Festival Filosofia, nei tre giorni di svolgimento, occupa tutte le nostre piazze e si spinge sul territorio a Carpi e Sassuolo, in altre piazze ed in altre strade, coinvolge tutti. Gli ospiti si spostano a piedi, vengono riconosciuti per strada, si fermano a parlare ed a discutere col barista e con lo studente, con l’edicolante e col docente universitario, con l’appassionato di filosofia e con chi di filosofia conosce solo quella della vita. Il Festival Filosofia non appartiene a Modena, ma è piuttosto una parte di Modena ed intorno al Festival stiamo costruendo un vero e proprio distretto della cultura. Vedi, caro Walter, perché non temo la concorrenza di Roma e perché non mi sono arrabbiato quanto ho letto del festival romano senza aver ricevuto nemmeno una segnalazione da parte tua. Anzi, visto il periodo di svolgimento, forse il vostro festival potrebbe anche diventare, nel tempo e dopo il necessario rodaggio, un utile prologo al nostro Festival Filosofia.

Con affetto e sincera stima, Giorgio Pighi Sindaco di Modena