E’ stata aggiornata al 14 novembre, in tribunale a Modena, l’udienza in sede civile relativa a un presunto scambio di provette che sarebbe avvenuto al centro di fecondazione assistita del
Policlinico di Modena.


La vicenda giudiziaria è nata dall’esposto (che a suo tempo sollevò molto interesse) di una coppia italiana che si rivolse nel 2000 al centro del Policlinico per una fecondazione assistita e vide nascere due bimbi di colore. Nella stessa giornata in cui la coppia italiana era stata sottoposta alle cure, al centro era stato eseguito un identico trattamento per una coppia di colore. Si suppose dunque che potesse essere avvenuto un errore, che fosse stata utilizzata una pipetta sporca.
I coniugi italiani dunque hanno chiesto di essere risarciti e hanno avviato una causa civile nei confronti del Policlinico.

Ieri si è tenuta un udienza in tribunale, ma i giudici hanno deciso di rinviare il confronto: non è escluso che si possa arrivare a un accordo fra le parti, anche con l’intervento della compagnia assicurativa della struttura ospedaliera.