Per quattro volte in poco più di un mese ha preso di mira lo stesso negozio di giocattoli di via Santo Stefano, nel centro cittadino. A tradire il
rapinatore ‘abitudinario’ è stata la persistenza nel colpire sempre lo stesso obbiettivo, dove, subito dopo l’ultimo ‘colpo’, alla fine è stato bloccato dai carabinieri.


In manette, con l’accusa di rapina aggravata e continuata, è finito Claudio Milli, bolognese di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Dal
7 aprile scorso, data del primo assalto, l’uomo era diventato un vero e proprio incubo per le commesse del negozio ‘Amico Giò’, della catena
Sterlino. A viso scoperto, tranne un paio di occhiali scuri, e armato di un coltello da cucina dal manico blu, si era fatto consegnare l’incasso, di circa 1.000 euro.
Lo stesso malvivente, descritto come un giovane sui 30 anni, quasi calvo e con le sopracciglia appena accennate, è poi ricomparso
altre due volte nel negozio, il 22 aprile e il 6 maggio, quando con le stesse modalità, e sempre con il coltello dal manico blu, ha portato via
rispettivamente 100 e 500 euro.

I carabinieri, ormai certi che ad agire fosse stata la stessa persona, e convinti che avrebbe colpito ancora, hanno organizzato una serie di servizi
nei dintorni del negozio di giocattoli, anche con militari in borghese.

Verso le 18 di sabato scorso, l’uomo è infatti stato visto entrare nell’esercizio, dal quale poco dopo è uscito con un bottino di 120 euro, frutto dell’ennesima rapina. In strada, ad attenderlo c’erano però i carabinieri ai quali Milli, che in tasca aveva il coltello comparso in tutti gli assalti, ha poi confessato anche i tre episodi precedenti.

L’uomo non avrebbe fornito una spiegazione precisa del suo accanimento verso quel negozio, limitandosi a dire che gli era sembrato un bersaglio abbastanza facile, per il personale in gran parte femminile e per le buone vie di fuga che forniva.
Le indagini dei carabinieri proseguono, per accertare l’esistenza di un eventuale complice, che avrebbe fatto da ‘palo’ nella terza rapina.