‘Il sacrificio di Isacco’ è il titolo della xilografia di Ugo da Carpi che è stata recentemente acquistata dall’amministrazione comunale cittadina ad una vendita all’incanto promossa da Proudin a Parigi, una delle più importanti case d’asta a livello internazionale nel campo della grafica. L’acquisizione de ‘Il sacrificio di Isacco’, opera datata 1513-1514, è costata alle casse comunali diecimila euro.


I Musei di Palazzo Pio verificano periodicamente se vengano messe
all’incanto opere del maestro carpigiano, che costituiscono uno dei
nuclei principali delle collezioni dei Musei stessi. A Palazzo Pio si
potranno presto vedere, al termine dei lavori di ristrutturazione delle
sale espositive ora in corso, sette di queste xilografie, a cui ora se
ne aggiunge un’ottava. L’obiettivo è quello un giorno di arrivare a
possedere, unico museo al mondo, una copia di tutte le xilografie di Ugo
da Carpi, autore a cui sono attribuite con certezza una trentina di
opere che si trovano in alcuni esemplari in diversi musei del mondo.
Ugo da Carpi, vissuto tra fine ‘400 e inizi ‘500, è uno degli artisti
più interessanti del panorama carpigiano che ruotano intorno ad Alberto
Pio. E’ considerato l’inventore della xilografia a più legni (“carte che
paion fatte col pennello”, dice il Vasari), cioè una tecnica di stampa
che sovrappone su uno stesso foglio la stampa di incisioni tratte da più
legni (xilografia) e che creano uno straordinario effetto di
chiaroscuro. La sua vicenda di incisore si incrocia con le prime imprese
editoriali sviluppate in quegli anni da Aldo Manuzio a Venezia ma,
attraverso i suoi allievi, anche a Carpi (ricordiamo che Manuzio fu il
precettore di Alberto Pio). Ugo infatti ha realizzato a xilografia i
disegni anatomici illustrativi del volume dell’Anatomia’ di Berengario e
di altri libri a stampa, diventando a tutti gli effetti tra l’altro un
vero e proprio illustratore.


‘Il sacrificio di Isacco’, presentato alla stampa in anteprima questa
mattina nella prestigiosa cornice della Sala dei Mori di Palazzo Pio,
verrà mostrato alla cittadinanza per la prima volta sabato 20 maggio
alle ore 17 alla Sala dei Cimieri. Interverrà il critico Enzo Di
Martino.